Record di interventi: +17% È stato l’anno dei fortunali
Un 2017 segnato dal superlavoro per i danni causati dalle ondate di maltempo Il comandante provinciale Minisini rilancia l’allarme organico: «Siamo in pochi»
di Piero Tallandini
2 minuti di lettura

Numero di interventi aumentato del 17 per cento, tanto da sfiorare quota 5 mila. Uno sforzo operativo reso ancora più gravoso dal problema dell’insufficienza numerica dell’organico, con un sottodimensionamento del 20 per cento, tanto da dover ricorrere più volte ai doppi turni per far fronte alle situazioni di emergenza.
Ecco i numeri che inquadrano il bilancio 2017 dei vigili del fuoco nel territorio di competenza del Comando provinciale di Pordenone e dei vari distaccamenti, ovvero Maniago, Sacile, San Vito e Spilimbergo. Un attività sempre più intensa, dunque, per i vigili del fuoco della Destra Tagliamento che domani mattina si apprestano a celebrare, come da tradizione, la patrona del Corpo, Santa Barbara. Cerimonia che offre anche l’occasione per tracciare un bilancio dell’attività.
«Quest’anno è aumentato in misura considerevole il numero degli interventi – spiega il comandante provinciale Doriano Minisini –. Abbiamo calcolato una crescita pari al 17 per cento. Un aumento legato ai danni causati dalle diverse ondate di maltempo che hanno caratterizzato il periodo estivo, in particolare i fortunali di agosto. Gli interventi in più, da un anno all’altro, sono stati almeno 700. Siamo dunque stati chiamati a uno sforzo ulteriore nonostante la scarsità di personale, che è inferiore del 20 per cento rispetto al pieno organico. Si è quindi più volte reso necessario il ricorso al doppio turno e per supportare l’impegno delle nostro squadre è stato fondamentale l’aiuto dei volontari. Altrettanto importante è il fatto di poter contare anche sulla sede di Sacile». «L’auspicio – aggiunge il comandante – è ovviamente che si possa contare sull’assegnazione di nuove risorse per l’organico. Negli ultimi anni abbiamo avuto delle assegnazioni ma da fuori regione, senza un ricambio stabile. C’è anche il problema dell’età media, che è in aumento. Per il tipo di lavoro che siamo chiamati a svolgere la piena forma fisica è fondamentale ed è chiaro che chi ha superato i 50 anni non è più in grado di garantirla».
Il 2017 per i vigili del fuoco è stato dunque l’anno dei fortunali, senza dimenticare il maxi-incendio allo stabilimento Roncadin di Meduno, il 22 settembre. «Per noi è motivo di soddisfazione essere riusciti, con il nostro intervento di spegnimento, a limitare i danni di un incendio che altrimenti avrebbe potuto distruggere buona parte delle linee produttive – sottolinea Minisini –. Tra l’altro già in fase di progettazione dello stabilimento avevamo dato delle prescrizioni che sono state seguite e che hanno limitato il propagarsi delle fiamme. Così l’azienda ha potuto subito ripartire».
La celebrazione di Santa Barbara assumerà una valenza particolare per il distaccamento di Maniago, che festeggia il 70esimo anniversario. I vigili del fuoco del presidio pedemontano sono stati impegnati in quasi 600 interventi di soccorso tecnico urgente. Il distaccamento ha un territorio di competenza geograficamente vario e molto esteso, che va dai territori della media pianura pordenonese fino alle vallate di montagna, quali Val Cellina, Val Tramontina e Val Colvera e spesso i vigili del fuoco maniaghesi sono chiamati a intervenire nella pedemontana avianese e in Piancavallo. Fondamentale il livello di formazione e preparazione che permette di intervenire in operazioni di soccorso a 360 gradi, in collaborazione con 118, carabinieri, polizia e Soccorso alpino per ricerche e recupero di persone disperse. Fondamentale anche la collaborazione con l’Arpa per i casi di inquinamento ambientale, con il Corpo Forestale per incendi boschivi e per il recupero e salvataggio della fauna selvatica. Tra gli interventi più significativi di quest’anno c’è lo spegnimento dell’incendio nella chiesa della Madonna, in pieno centro a Maniago, e il già citato incendio alla Roncadin con la squadra del locale distaccamento che è intervenuta per prima avendo così un ruolo fondamentale nel bloccare il propagarsi delle fiamme.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Ecco i numeri che inquadrano il bilancio 2017 dei vigili del fuoco nel territorio di competenza del Comando provinciale di Pordenone e dei vari distaccamenti, ovvero Maniago, Sacile, San Vito e Spilimbergo. Un attività sempre più intensa, dunque, per i vigili del fuoco della Destra Tagliamento che domani mattina si apprestano a celebrare, come da tradizione, la patrona del Corpo, Santa Barbara. Cerimonia che offre anche l’occasione per tracciare un bilancio dell’attività.
«Quest’anno è aumentato in misura considerevole il numero degli interventi – spiega il comandante provinciale Doriano Minisini –. Abbiamo calcolato una crescita pari al 17 per cento. Un aumento legato ai danni causati dalle diverse ondate di maltempo che hanno caratterizzato il periodo estivo, in particolare i fortunali di agosto. Gli interventi in più, da un anno all’altro, sono stati almeno 700. Siamo dunque stati chiamati a uno sforzo ulteriore nonostante la scarsità di personale, che è inferiore del 20 per cento rispetto al pieno organico. Si è quindi più volte reso necessario il ricorso al doppio turno e per supportare l’impegno delle nostro squadre è stato fondamentale l’aiuto dei volontari. Altrettanto importante è il fatto di poter contare anche sulla sede di Sacile». «L’auspicio – aggiunge il comandante – è ovviamente che si possa contare sull’assegnazione di nuove risorse per l’organico. Negli ultimi anni abbiamo avuto delle assegnazioni ma da fuori regione, senza un ricambio stabile. C’è anche il problema dell’età media, che è in aumento. Per il tipo di lavoro che siamo chiamati a svolgere la piena forma fisica è fondamentale ed è chiaro che chi ha superato i 50 anni non è più in grado di garantirla».
Il 2017 per i vigili del fuoco è stato dunque l’anno dei fortunali, senza dimenticare il maxi-incendio allo stabilimento Roncadin di Meduno, il 22 settembre. «Per noi è motivo di soddisfazione essere riusciti, con il nostro intervento di spegnimento, a limitare i danni di un incendio che altrimenti avrebbe potuto distruggere buona parte delle linee produttive – sottolinea Minisini –. Tra l’altro già in fase di progettazione dello stabilimento avevamo dato delle prescrizioni che sono state seguite e che hanno limitato il propagarsi delle fiamme. Così l’azienda ha potuto subito ripartire».
La celebrazione di Santa Barbara assumerà una valenza particolare per il distaccamento di Maniago, che festeggia il 70esimo anniversario. I vigili del fuoco del presidio pedemontano sono stati impegnati in quasi 600 interventi di soccorso tecnico urgente. Il distaccamento ha un territorio di competenza geograficamente vario e molto esteso, che va dai territori della media pianura pordenonese fino alle vallate di montagna, quali Val Cellina, Val Tramontina e Val Colvera e spesso i vigili del fuoco maniaghesi sono chiamati a intervenire nella pedemontana avianese e in Piancavallo. Fondamentale il livello di formazione e preparazione che permette di intervenire in operazioni di soccorso a 360 gradi, in collaborazione con 118, carabinieri, polizia e Soccorso alpino per ricerche e recupero di persone disperse. Fondamentale anche la collaborazione con l’Arpa per i casi di inquinamento ambientale, con il Corpo Forestale per incendi boschivi e per il recupero e salvataggio della fauna selvatica. Tra gli interventi più significativi di quest’anno c’è lo spegnimento dell’incendio nella chiesa della Madonna, in pieno centro a Maniago, e il già citato incendio alla Roncadin con la squadra del locale distaccamento che è intervenuta per prima avendo così un ruolo fondamentale nel bloccare il propagarsi delle fiamme.
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