I “suoi” atleti e il mondo politico ricordano Gava
PORCIA. Porcia, il mondo dello sport provinciale e molti esponenti politici piangono la scomparsa di Pierino Gava, vinto dal male contro cui aveva combattuto per molti anni, senza per questo...

PORCIA. Porcia, il mondo dello sport provinciale e molti esponenti politici piangono la scomparsa di Pierino Gava, vinto dal male contro cui aveva combattuto per molti anni, senza per questo rinunciare alle sue passioni, dallo sport all’associazionismo.
Storico presidente della Libertas pattinaggio, che ha fondato nel 1984 e guidato per oltre trent’anni, Gava (che aveva 74 anni) ricopriva numerosi incarichi di prestigio come la vicepresidenza regionale della Fisr Fvg e il ruolo di responsabile per il settore corsa. Per i suoi meriti era stato insignito, nel 2016, della stella di bronzo dal Coni regionale.
Maestro del lavoro e cavaliere della Repubblica, si era occupato anche di politica, giungendo a ricoprire il ruolo di assessore comunale.
I messaggi di saluto e di cordoglio, in queste ore, si stanno susseguendo incessantemente: dai “suoi” atleti, da chi ha condiviso con lui pensieri e azioni. Accorato è il ricordo del sindaco di Porcia Giuseppe Gaiarin, legato a Gava da un lungo e duraturo rapporto personale di stima e amicizia.
«Pierino è stato un amministratore molto vicino alla gente – riferisce l’attuale primo cittadino –, sempre attento e presente nella comunità. Animatore delle varie iniziative e associazioni, sempre disponibile, mai polemico o sopra le righe. Amico carissimo, una delle prime persone che mi ha avvicinato a Porcia. La sua scomparsa è una grossa perdita per tutti noi».
Tra le tante azioni compiute da Gava per la sua comunità va menzionato il progetto di copertura laterale del pattinodromo, da lui fortemente voluto per consentire agli atleti di allenarsi anche in caso di brutto tempo. Un progetto che, dopo un iter travagliato, sta per diventare realtà. «Il pattinodromo – sottolinea il sindaco Gaiarin – è una sua conquista e sarà ricordato per questo».
«Un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella storia della nostra città – lo descrivono dal coordinamento locale di Fratelli d’Italia –. Un leone della politica che, contraddistinto da un’ineguagliabile passione, è stato protagonista di molte battaglie».
E ancora, dal mondo sportivo, così lo salutano: «Il tuo ricordo sarà sempre vivo tra noi e nei campi di gara». I “suoi” atleti, per i quali aveva sempre una parola buona e d’incoraggiamento, si stringono attorno alla famiglia e sono pronti a dargli l’ultimo saluto, oggi alle 15, nel duomo di San Giorgio a Porcia. (m.pa.)
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