I 100 anni di Giovanni Cozzi poliziotto e poi emigrante
CASTELNOVO. Festa di compleanno a sorpresa per Giovanni Cozzi che, raggiunto nella sua abitazione di Castelnovo del Friuli dal sindaco Juri Del Toso e dal vice Sergio Lomartire, ha tagliato il...

CASTELNOVO. Festa di compleanno a sorpresa per Giovanni Cozzi che, raggiunto nella sua abitazione di Castelnovo del Friuli dal sindaco Juri Del Toso e dal vice Sergio Lomartire, ha tagliato il traguardo delle cento primavere. Comprensibilmente emozionato per la visita dei rappresentanti del Comune di Castelnovo che per l’occasione hanno voluto fargli dono di una targa ricordo a suggellare l’importante compleanno da parte dell’intera comunità della Val Cosa, il neocentenario, con grande lucidità, ha ripercorso al cospetto di sindaco e vice i suoi “primi 100 anni” che, a suo dire, «sono letteralmente volati».
Nato il 16 aprile 1918 a Castelnovo del Friuli, chiamato alle armi nel 1939, Giovanni Cozzi ha vissuto da vicino l’incubo della guerra, da soldato al confine con l’Istria, scampando alla prigionia. Al termine delle ostilità si è arruolato nella polizia di Stato operando prima a Spilimbergo e successivamente a Cividale, congedandosi dopo 16 anni di servizio. Una volta smessa la divisa, come molti altri friulani ha varcato le Alpi per lavorare come carpentiere in Francia, per poi spostarsi con la moglie, dalla quale ha avuto tre figli, in Germania e fare ritorno in Friuli per godersi la meritata pensione nella sua Castelnovo.(g.z.)
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