MANIAGO. Ampliamenti produttivi e nuovi insediamenti nelle zone industriali gestite dal Nip di Maniago: arrivano gli incentivi a fondo perduto. Ad annunciarlo è il presidente del consorzio, Stefano Dametto, il quale ha precisato che le aree industriali interessate dai contributi sono quelle di Maniago, Montereale Valcellina, Erto e Casso, Pinedo e Meduno: aree nelle quali attualmente sono insediate 123 realtà produttive, che danno lavoro complessivamente a 4 mila addetti.
Gli interessati ad accedere alle linee contributive avranno la possibilità di presentare le istanze entro il 6 luglio. Le spese ammissibili sono, tra le altre, quelle per nuovi affitti, l’acquisto di terreni, immobili, impianti, macchinari e attrezzature e per la realizzazione di opere edili. Quanto al sostegno che sarà garantito alle imprese, si parla del 20 percento per le piccole e medie aziende per investimenti e nuova occupazione, del 40-65 percento per interventi che riguardano l’efficienza energetica e le energie rinnovabili e del 70 percento per consulenze. Per le grandi imprese, l’accesso è limitato ad alcune categorie di spese, tra cui affitti, efficienza energetica ed energie rinnovabili, con diverse percentuali di contribuzione.
«Il Nip è, a tutti gli effetti, un asset strategico per la politica industriale della regione – ha commentato Dametto – L’opportunità che si è fatta avanti è finalizzata a incentivare possibili nuovi insediamenti, l’ampliamento produttivo e l’efficienza energetica». Il presidente del Nip ha ricordato che «il consorzio non ha più a disposizione capannoni di proprietà, ma questo importante strumento andrà a rafforzare l’ente: ci consideriamo una sorta di oasi felice». Il Nip non ha più immobili propri a disposizione, ma per chi vuole investire, comunque, nelle zone industriali consortili lo spazio c’è. «Sarà compito del consorzio permettere nuovi insediamenti esclusivamente a aziende a basso impatto ambientale», ha precisato Dametto.
Un tema caldo, quello del rispetto dell’ambiente, che sta particolarmente a cuore ai comitati del Maniaghese, sempre attenti sul fronte dell’insediamento di siti produttivi insalubri. Il consorzio con sede nella città del coltello è uno dei sette ancora attivi in Friuli Venezia Giulia dopo la legge 3 del 2015 che ha previsto la razionalizzazione di tali enti. Il Nip ha un ruolo chiave per lo sviluppo del territorio sotto il profilo industriale e si rivela strategico anche per fare ricadere sul territorio contributi pubblici, non facili da ottenere se non si seguono percorsi giusti.
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