SPILIMBERGo
La Prima guerra mondiale torna a far parlare di sé. Il Comune di Spilimbergo allestisce una nuova mostra con un taglio diverso dal solito: non l’aspetto militare, che un po’ tutti conoscono, ma quello umano e sociale.
“L’altra faccia della guerra” è il titolo dell’esposizione che aprirà i battenti domani, alle 11, nella biblioteca Partenio. Si articola in due sezioni. La prima riguarda “Le vittime dimenticate e l’assistenza” ed è ospitata nella biblioteca e nel vicino Spazio Linzi (corso Roma): la seconda è intitolata “L’anno della fame 1917-1918” ed è ospitata nel Mulino di mezzo, recentemente restaurato dal Comune in via Della Repubblica.
«Il filo che lega queste iniziative è il tentativo di evidenziare gli aspetti meno conosciuti della guerra – sottolinea l’assessore alla cultura Ester Filipuzzi – Si è voluto concentrare l’attenzione soprattutto sulla popolazione. Si parla della sorte dei soldati prigionieri, dei civili sfollati dalle linee del fronte, ma anche delle violenze sulle donne, dei figli della guerra (spesso rifiutati dalle famiglie) e, più in generale, delle condizioni di vita della popolazione locale, ridotta alla fame». Un altro aspetto messo in luce, come evidenzia Filipuzzi, «è, quello legato alle numerose persone impegnate a vario titolo per alleviare le sofferenze, come le crocerossine, i religiosi, ma anche i gruppi di volontariato. Tanti piccoli eroi spesso dimenticati».
La mostra sarà l’occasione per far conoscere una figura benemerita, ma poco nota, di Spilimbergo: la crocerossina Anna Dianese, che prestò servizio dapprima a Spilimbergo a favore dei soldati feriti, e dopo Caporetto, nell’ospedale di Reggio Emilia, dove trovò la morte il 15 agosto 1918, dopo aver contratto l’influenza “spagnola”, che provocò milioni di decessi nel mondo. La sua azione non passò inosservata. Il consiglio comunale di Spilimbergo nel 1917 conferì ad Anna Dianese e alle sue collaboratrici una medaglia per testimoniare la riconoscenza della comunità per l’opera svolta. Alla sua memoria venne concessa una medaglia d’argento al merito della Cri, oltre ad altre onorificenze.
La mostra si rivolge in modo particolare alle scuole. Resterà aperta sino al 22 settembre (giovedì e venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19; sabato solo mattina). —