Dalle dimore di charme alle chiese sconsacrate: i dieci gioielli segreti svelati dai volontari Fai
Tornano sabato 25 e domenica 26 marzo le Giornate di primavera. In programma 22 visite per scoprire la bellezza del patrimonio Fvg
francesco codagnone
Villa Russiz a Capriva del Friuli
Colline, vigneti, chiese e borghi: i luoghi magici del Friuli Venezia Giulia aprono le porte al pubblico sabato 25 e domenica 26 marzo per le Giornate Fai di Primavera 2023, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro territorio.
Dieci località coinvolte e 22 visite proposte in tutta la nostra regione, luoghi di solito inaccessibili oppure vissuti in modo diverso, che nelle due giornate verranno aperti al pubblico con l’obiettivo di far scoprire tesori del territorio, ma anche di raccontare traguardi e missione del Fai e raccogliere fondi per sostenerne le attività. Per questo, all’accesso di ogni luogo aperto verrà chiesto ai visitatori un contributo facoltativo.
A Trieste il percorso da seguire sarà nel cuore di Borgo Teresiano, alla scoperta del conservatorio Giuseppe Tartini e della Banca d’Italia.
Nella provincia di Gorizia, a Capriva del Friuli, sarà invece possibile visitare Villa Russiz, tra amene colline e vigneti. In provincia di Pordenone, il percorso da compiere sarà alla scoperta di un’insolita Maniago, la “città dei coltelli”. Si inizia con Palazzo d'Attimis e Villa Jem, aperta per la prima volta al pubblico. Curiosa poi l'esposizione “Ruote al lavor”", così come l’eclettica Fattoria Abarth e l'Antica forgia Lenarduzzi-Massaro. L'arte fabbrile potrà essere esplorata nell’ Officina Todesco, a Maniagolibero, mentre la “Fiber Art” sarà oggetto delle esposizioni della Galleria di Arte Tessile e Contemporanea Gina Morandini. Sarà inoltre proposta una passeggiata guidata nel centro abitato di Vajont, per commemorare i 60 anni dalla tragedia. A Meduno, infine, aprirà al pubblico la Centrale Idroeletrica di Edison.
A Udine sarà possibili visitare la Stamperia d'arte Albicocco e la Cappella Arcoloniana. Verranno aperte poi le porte di palazzo D'Aronco e palazzo Valvason Morpurgo, mentre gli appassionati di storia potranno scoprire l’ex Chiesa di San Francesco. In località Ruda torna invece a gran richiesta la possibilità di visitare la macchina a vapore dell’Amideria Chiozza. A Palmanova il Fai aprirà la Chiesa di San Francesco, ma anche la Chiesa di San Pietro nella vicina Santa Maria La Longa. A Campeglio sarà infine possibile visitare Villa Accordini e l'antichissima Chiesa di San Michele Arcangelo.
Tutti luoghi che parlano «dell’impegno del Fai nel valorizzare le diverse anime che compongono la nostra terra - annota la presidente regionale del Fai Fvg Tiziana Sandrinelli -, un tema quanto mai importante soprattutto in una terra di confine». Il tutto, aggiunge Sandrinelli, grazie a uno sforzo organizzativo cui hanno contribuito numerosi enti e istituzioni pubblici e privati, nonché volontari delle delegazioni, dei gruppi Fai e degli apprendisti ciceroni, studenti delle scuole superiori che si rendono disponibili a “guidare” i visitatori attraverso le ricchezze del territorio. Per consultare l’elenco completo delle iniziative del 25 e del 26 marzo, con tutti i luoghi e gli orari, e prenotare le visite ove previsto, basta andare sul sito internet www.giornatefai.it.
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