Quando ero bambino, la mia vita da autistico non era per nulla facile perché venivo travolto dalla cascata di dettagli della mia percezione sensoriale così ipersensibile e di conseguenza, di ciò che mi accadeva intorno capivo molto poco e riuscivo a partecipare ancora meno.
Ma il mio riscatto era vicino perché a otto anni avevo cominciato ad imparare a scrivere con il computer, facevo progressi lenti ma costanti e regolari, così a tredici anni riuscii a scrivere il mio primo compito in classe di italiano.