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La Salute? È una cosa da bambini

Prende il via la campagna social dedicata alla salute dei bambini e delle bambine in età scolare promossa dal Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute (Cnapps) dell'Iss e dall'Irccs materno infantile Burlo Garofolo di Trieste, e finanziata dal ministero della Salute. Lo scopo? Migliorare gli stili di vita dei giovanissimi, e con loro di tutta la famiglia
3 minuti di lettura

Nove video, 74 pillole informative, 3 infografiche e 2 video-panoramiche su alimentazione, attività fisica, sedentarietà ed eccesso ponderale, e 9 schede informative con approfondimenti su colazione, mobilità attiva, merenda, attività motoria a scuola, corretta alimentazione, consumo di frutta e verdura, movimento, consumo d'acqua e sedentarietà. Il tutto colorato e animato, a buon uso e consumo dei bambini e delle bambine in età scolare.

Sì, perché sono soprattutto loro, i bambini e le bambine, i destinatari della nuova campagna social La salute si costruisce da piccoli, l'iniziativa pensata per promuovere stili di vita sani attraverso indicazioni semplici, suggerimenti concreti, immediate, sull'alimentazione e l'attività fisica e su come migliorare le abitudini quotidiane di tutta la famiglia.

L'iniziativa di educazione sanitaria è promossa dal Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute (Cnapps) dell'Istituto Superiore di sanità (Iss), dall'Iccs Materno-infantile Burlo Garofolo di Trieste ed è finanziata dal Ministero della Salute nell'ambito di "Guadagnare salute", uno dei progetti del Ccm, il Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie, si articolerà attraverso appuntamenti con cadenza di 10-15 giorni, sintonizzandosi sui canali social Facebook e Instagram di Guadagnare Salute.

La questione è di un certo peso

In Italia secondo i dati della sorveglianza OKkio alla SALUTE, coordinata da Iss, ben un bambino su tre è in sovrappeso o obeso: "Una condizione spesso correlata a uno stile di vita che combina un'alimentazione troppo calorica e uno scarso livello di attività fisica - afferma Giovanni Capelli, direttore del Cnapps - Riflettere su questi aspetti è quindi fondamentale per promuovere salute e benessere di tutta la famiglia". Qualche dato? Il 20% dei bambini italiani non fa attività fisica tutti i giorni, quando i livelli adeguati di attività motoria per l'età scolare è di un'ora al giorno. Poco meno della metà delle classi, il 47%, non svolge le 2 ore di attività motoria consigliate per le scuole. Nel nostro paese un bambino su 4 (25%) consuma ogni giorno bevande zuccherate e gassate che in genere contengono dosi eccessive di zucchero che può provocare un aumento di peso, diabete e carie dentarie.

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Il buon esempio dei genitori

"Sappiamo - continua Capelli - che l'ambiente di vita può facilitare e favorire la salute: scuola, lavoro, comunità possono offrire occasioni per compiere scelte salutari, ma sta anche a noi trovarle queste occasioni. Quando, in famiglia, scegliamo un comportamento a favore della salute, possiamo diventare un esempio positivo per i nostri figli. D'altra parte, le abitudini acquisite negli anni della crescita sono quelle che tendono ad essere mantenute anche da adulti". La salute si costruisce da piccoli, appunto.

Nove schede per capire come agire

Ognuna delle nove schede, dopo una breve introduzione sull'argomento a cui è dedicata, riporta i dati di OKkio alla Salute e suggerisce come agire promuovendo una sinergia tra scuola e famiglia.

  1. La colazione. Secondo i dati del 2019 di OKkio alla Salute, in Italia 1 bambino su 10 (9%) non fa colazione e circa 1 su 3 (36%) fa una colazione sbilanciata in termini di carboidrati (biscotti o cereali) e proteine (latte o yogurt). Ciò comporta una tendenza a mangiare di più a merenda o a pranzo.
  2. La mobilità attiva. Solo 1 bambino su 4 (26%) va a scuola a piedi o in bicicletta. La vicinanza della scuola può sicuramente influenzare questo aspetto, ma la scarsa propensione alla mobilità attiva rappresenta un'occasione persa per svolgere, sin dal mattino, un po' di movimento, essenziale per l'apprendimento e la concentrazione nei bambini.
  3. La merenda. Più della metà dei bambini (55%) consuma una merenda di metà mattina troppo abbondante, ossia con un eccesso di grassi e zuccheri. Se si mangia una merenda troppo calorica si rischia di non avere più fame al pasto successivo, sbilanciando così le quantità di cibo assunte nel resto della giornata e aumentando la probabilità di sovrappeso e obesità.
  4. L'attività motoria a scuola. Quasi la metà delle classi (47%) non svolge le 2 ore di attività motoria consigliate per le scuole. Praticare attività motoria a scuola consentirebbe a tutti i bambini di raggiungere con maggiore facilità i livelli raccomandati, corrispondenti a un'ora al giorno di attività fisica, di socializzare, spezzare il ritmo delle lezioni e ridurre la sedentarietà.
  5. La corretta alimentazione. Quasi 1 bambino su 3 (29%) presenta un eccesso di peso. Questa situazione è spesso correlata a uno stile di vita scorretto, che combina un'alimentazione troppo calorica a uno scarso livello di attività fisica.
  6. Il consumo di frutta e verdura. Quasi 1 bambino su 4 (24%) non mangia frutta e verdura ogni giorno: questo significa non raggiungere le 5 porzioni di frutta e verdura raccomandate, che andrebbero distribuite tra i vari pasti e gli spuntini della giornata.
  7. Il movimento. Un bambino su 5 (20%) non fa attività fisica tutti i giorni: questo significa non aver raggiunto i livelli adeguati di attività fisica per questa fascia d'età, che prevedono almeno un'ora di attività motoria quotidiana.
  8. Il consumo d'acqua. Un bambino su 4 (25%) consuma ogni giorno bevande zuccherate e gassate. Queste bevande possono contenere una grande quantità di zucchero che, se consumato ogni giorno, può causare un aumento di peso, diabete e carie dentarie.
  9. La sedentarietà. Quasi 1 bambino su 2 (45%) trascorre più di 2 ore davanti a TV o altri dispositivi come videogiochi, tablet, cellulari. A questi comportamenti sedentari, si aggiungono le ore passate seduti a scuola. La sedentarietà, oltre ad aumentare i rischi per la salute dei bambini, implica anche la riduzione delle occasioni quotidiane per svolgere attività motoria in famiglia o con gli amici.