Chi sarà il prossimo presidente del Fvg? Il dibattito tra i 4 candidati trasmesso in streaming sul nostro sito
Al Verdi di Gorizia dalle 18 risponderanno alle domande sui programmi e sulle tematiche politiche: ecco come partecipare

Sarà trasmesso in diretta streaming sui siti del Messaggero Veneto e del Piccolo il confronto tra i quattro candidati alla presidenza della Regione, in programma, sabato 11 marzo, a partire dalle 18, nel teatro comunale Giuseppe Verdi di Gorizia.
Un’opportunità in più per il cittadino elettore per approfondire i contenuti dei programmi di Massimiliano Fedriga, presidente uscente sostenuto dalla maggioranza di centrodestra (Lista Fedriga, Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Autonomia responsabile), Massimo Moretuzzo, l’uomo di sintesi tra centrosinistra e autonomisti (Patto, Pd, Slovenska Skupnost, M5s, Open sinistra Fvg, Alleanza Verdi-Sinistra), Alessandro Maran, la carta giocata dal Terzo polo che unisce Azione, Italia Viva e +Europa, e Giorgia Tripoli, l’avvocato udinese che ha il supporto di diversi movimenti anti-sistema (Insieme liberi).
A intervistare i protagonisti, i direttori del Piccolo Roberta Giani e del Messaggero Veneto Paolo Mosanghini, le due testate che hanno organizzato l’appuntamento, che ha il patrocinio del Comune di Gorizia. La partecipazione è libera a gratuita.
Per accedere è sufficiente registrarsi all’indirizzo https://eventi-live.gedidigital.it, ma ci si può iscrivere ancora più facilmente inquadrando il QR code con lo smartphone. L’ingresso a teatro, aperto alle 17.30, verrà garantito con precedenza a tutti i registrati (dalle 17.55 accesso libero senza prenotazione fino a esaurimento posti). Ma appunto ci si potrà pure collegare qui sul nostro sito per la diretta streaming.
La formula del confronto sarà molto snella. Ogni candidato avrà un minuto e mezzo per la presentazione iniziale, quindi seguiranno gli approfondimenti sulle tematiche centrali per il Friuli Venezia Giulia: dalla sanità all’ambiente, dall’economia al lavoro. Chiusura con un minuto ciascuno di appello finale.
Sarà un’occasione importante, a tre settimane dal voto del 2-3 aprile, per illustrare quanto più possibile nel dettaglio i programmi elettorali. Un punto della situazione nel cuore della campagna, utile eventualmente a correggere la rotta, a suggerire di aumentare gli sforzi, a convincere a puntare su un tema più che su un altro.
Fedriga, come già annunciato, non dimenticherà gli anni complicati del suo governo, tra pandemia, guerra e inflazione, ma con entrate in aumento per il Friuli Venezia Giulia grazie alla rinegoziazione dei patti finanziari con lo Stato che hanno liberato maggiori risorse per oltre due miliardi. Il presidente uscente ribadirà che i prossimi cinque anni, se arriverà il bis, saranno in continuità con i precedenti in modo da completare il lavoro sulla sanità come sul welfare, sulle attività produttive come sulle questioni ambientali.
Sono del resto i capitoli chiave del confronto, sui quali anche Moretuzzo, Maran e Tripoli esprimeranno i propri punti di vista, non tutti necessariamente divergenti su nodi che certamente non riguardano solo il Friuli Venezia Giulia. Si discuterà dunque senz’altro di liste d’attesa di una sanità che deve fare i conti con le fatiche del Covid, la carenza di medici e infermieri, i costi enormi per l’assistenza di una popolazione con età media molto elevata. E ancora di insediamenti produttivi, trasporti e infrastrutture, transizione ecologica.
I quattro candidati daranno le loro risposte, invieranno i loro messaggi, chiariranno i punti di forza delle rispettive proposte. Spiegheranno la loro idea di regione. Per i prossimi cinque anni, ma anche in una prospettiva di più lunga durata
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