Marino ha trovato il Corradi che cercava
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UDINESE - RIJEKA 4-1
UDINESE (4-4-2) Belardi (dal 24’ st Romo); Cuadrado (dal 1’ st Basta), Coda (dal 1’ st Domizzi), Felipe (dal 43’ st Jefferson), Pasquale; Lodi (dal 43’ st Godino), Zimling (dal 31’ st Berisa), Sammarco (dal 43’ st Fatau), Romero (dal 43’ st Chukwuemeka); Corradi (dal 43’ st Daniel), Floro Flores (dal 1’ st Asamoah). Allenatore Marino.
RIJEKA (4-4-2) Mance (dal 1’ st Radman); Turkalj (dal 1’ st Germano), Ceric (dal 1’ st Cagalj), Budicin (dal 1’ st Kreilach), Tadejevic (dal 1’ st Liubovic); Strok (dal 1’ st Ceh), Pamic, Landeka, Fernandez (dal 1’ st Karoglan); Krizman (dal 1’ st Gerc), Matko (dal 1’ st Bajramovic). Allenatore Vulic.
ARBITRO Tommasi di Bassano.
MARCATORI Al 7’ (su rigore) e al 14’ Corradi, al 19’ Floro Flores, al 32’ Lodi (su rigore), al 35’ Fernandez (su rigore).
NOTE Ammoniti Landeka e Cagalj. Spettatori 500 circa.
UDINE. Quattro gol rifilati in scioltezza nella prima mezz’ora al disorientato Rijieka e una serie di prestazioni confortanti da parte dei bianconeri fin qui meno utilizzati, con l’aggiunta dell'importante rientro in gruppo di Asamoah, di nuovo in campo a distanza di due mesi dall’operazione al ginocchio sinistro.
L’Udinese ha dunque sfruttato al meglio l'amichevole vinta ieri a mani basse per 4-1 sul Rijeka, quinta forza del campionato croato che si è presentata al Friuli con una cinquantina di tifosi e una decina di giornalisti al seguito. Alla fine le penne croate hanno preso nota di un’Udinese a tratti spumeggiante, meravigliandosi di un Corradi in gran spolvero. Dalle parti di Fiume se lo ricordavano arrugginito vedendolo negli hightlights della Premier con la maglia del Manchester City. Ieri invece lo hanno visto fare la differenza dal vivo.
E in vista dell’Atalanta, prossima avversaria al Friuli, la prestazione di livello di Corradi è forse la migliore delle notizie per l’Udinese e per lo stesso Marino, che domenica prossima non avrà lo squalificato Floro Flores a disposizone. Ieri comunque i due attaccanti hanno giocato assieme come terminali offensivi del 4-4-2, mandando letteralmente in tilt la linea difensiva a quattro del Rijeka, subito in difficoltà al 6’ quando sull’asse Pasquale-Romero è arrivato il primo dei tre rigori della partita. Turkalj ha steso Romero e il rigore concesso da Tommasi è stato trasformato con freddezza da Corradi, bravissimo 7 minuti dopo a conquistarsi il corner successivamente calciato a giro da Lodi e trasformato in gol con una girata di testa da bomber di razza, con stacco perentorio all’altezza del primo palo.
Due gol in meno di 15’ hanno caricato l’ariete che si è fatto notare soprattutto per il movimento senza palla, proponendosi sui lanci e dettando gli appoggi ai compagni. Insomma, se Marino cercava una risposta dal sostituto di Floro Flores per l’Atalanta, l’ha avuta nel migliore dei modi. Ma non solo, perchè l’Udinese della prima mezz’ora di ieri è stata davvero convincente, con gli esterni alti pronti a pressare. E proprio su una di queste azioni è arrivato il 3-0 realizzato da Floro Flores, in gol con un preciso tunnel al portiere dopo uno scambio in verticale uno-due con lo stesso Corradi.
Al 32’ il poker è arrivato sul secondo rigore concesso ai bianconeri per atterramento di Floro Flores. Lodi ha incrociato dal dischetto, mentre al 35’ Fernandez ha piazzato nell’angolino alla sinistra di Belardi il terzo penalty concesso, stavolta per fallo di Coda. La sagra del gol è finita lì, lasciando spazio a una sfida smorzata nel ritmo nella ripresa, quando ha fatto il suo ingresso Asamoah. Il ghanese ha preso il posto di Floro Flores ridisegnando l’Udinese con il 4-5-1 e “Asa” ha mostrato di avere bisogno di tempo per tornare a essere quello che tutti conoscono. Tra le note liete anche Basta e Pasquale, vivace sulla sinistra come il compagno di fascia Romero.
Stefano Martorano
UDINESE (4-4-2) Belardi (dal 24’ st Romo); Cuadrado (dal 1’ st Basta), Coda (dal 1’ st Domizzi), Felipe (dal 43’ st Jefferson), Pasquale; Lodi (dal 43’ st Godino), Zimling (dal 31’ st Berisa), Sammarco (dal 43’ st Fatau), Romero (dal 43’ st Chukwuemeka); Corradi (dal 43’ st Daniel), Floro Flores (dal 1’ st Asamoah). Allenatore Marino.
RIJEKA (4-4-2) Mance (dal 1’ st Radman); Turkalj (dal 1’ st Germano), Ceric (dal 1’ st Cagalj), Budicin (dal 1’ st Kreilach), Tadejevic (dal 1’ st Liubovic); Strok (dal 1’ st Ceh), Pamic, Landeka, Fernandez (dal 1’ st Karoglan); Krizman (dal 1’ st Gerc), Matko (dal 1’ st Bajramovic). Allenatore Vulic.
ARBITRO Tommasi di Bassano.
MARCATORI Al 7’ (su rigore) e al 14’ Corradi, al 19’ Floro Flores, al 32’ Lodi (su rigore), al 35’ Fernandez (su rigore).
NOTE Ammoniti Landeka e Cagalj. Spettatori 500 circa.
UDINE. Quattro gol rifilati in scioltezza nella prima mezz’ora al disorientato Rijieka e una serie di prestazioni confortanti da parte dei bianconeri fin qui meno utilizzati, con l’aggiunta dell'importante rientro in gruppo di Asamoah, di nuovo in campo a distanza di due mesi dall’operazione al ginocchio sinistro.
L’Udinese ha dunque sfruttato al meglio l'amichevole vinta ieri a mani basse per 4-1 sul Rijeka, quinta forza del campionato croato che si è presentata al Friuli con una cinquantina di tifosi e una decina di giornalisti al seguito. Alla fine le penne croate hanno preso nota di un’Udinese a tratti spumeggiante, meravigliandosi di un Corradi in gran spolvero. Dalle parti di Fiume se lo ricordavano arrugginito vedendolo negli hightlights della Premier con la maglia del Manchester City. Ieri invece lo hanno visto fare la differenza dal vivo.
E in vista dell’Atalanta, prossima avversaria al Friuli, la prestazione di livello di Corradi è forse la migliore delle notizie per l’Udinese e per lo stesso Marino, che domenica prossima non avrà lo squalificato Floro Flores a disposizone. Ieri comunque i due attaccanti hanno giocato assieme come terminali offensivi del 4-4-2, mandando letteralmente in tilt la linea difensiva a quattro del Rijeka, subito in difficoltà al 6’ quando sull’asse Pasquale-Romero è arrivato il primo dei tre rigori della partita. Turkalj ha steso Romero e il rigore concesso da Tommasi è stato trasformato con freddezza da Corradi, bravissimo 7 minuti dopo a conquistarsi il corner successivamente calciato a giro da Lodi e trasformato in gol con una girata di testa da bomber di razza, con stacco perentorio all’altezza del primo palo.
Due gol in meno di 15’ hanno caricato l’ariete che si è fatto notare soprattutto per il movimento senza palla, proponendosi sui lanci e dettando gli appoggi ai compagni. Insomma, se Marino cercava una risposta dal sostituto di Floro Flores per l’Atalanta, l’ha avuta nel migliore dei modi. Ma non solo, perchè l’Udinese della prima mezz’ora di ieri è stata davvero convincente, con gli esterni alti pronti a pressare. E proprio su una di queste azioni è arrivato il 3-0 realizzato da Floro Flores, in gol con un preciso tunnel al portiere dopo uno scambio in verticale uno-due con lo stesso Corradi.
Al 32’ il poker è arrivato sul secondo rigore concesso ai bianconeri per atterramento di Floro Flores. Lodi ha incrociato dal dischetto, mentre al 35’ Fernandez ha piazzato nell’angolino alla sinistra di Belardi il terzo penalty concesso, stavolta per fallo di Coda. La sagra del gol è finita lì, lasciando spazio a una sfida smorzata nel ritmo nella ripresa, quando ha fatto il suo ingresso Asamoah. Il ghanese ha preso il posto di Floro Flores ridisegnando l’Udinese con il 4-5-1 e “Asa” ha mostrato di avere bisogno di tempo per tornare a essere quello che tutti conoscono. Tra le note liete anche Basta e Pasquale, vivace sulla sinistra come il compagno di fascia Romero.
Stefano Martorano
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