I corridori: il Crostis si può fare
Sopralluogo dell’Associazione dei ciclisti: «Con i lavori fatti discesa esempio di sicurezza»

COMEGLIANS. A questo punto solo la neve potrà impedire al Giro d’Italia di “conquistare” per la prima volta nella storia il Crostis e far scoprire al mondo il fascino della Panoramica delle vette prima della scalata conclusiva dello Zoncolan. Dopo l’ok arrivato mercoledì dal direttore della corsa rosa, Mauro Vegni ai lavori di messa in sicurezza della temuta discesa verso Ravascletto, ieri è arrivato il disco verde dell’Associazione italiana dei corridori, il sindacato presieduto da Amedeo Colombo e che ha tra i consiglieri il presidente mondiale dei corridori, Gianni Bugno.
A salire sopra Tualis per verificare le opere di messa in sicurezza predisposte dal Comitato tappa è stato ieri mattina uno dei due vicepresidenti (l’altro è Filippo Pozzato) l’ex corridore Cristian Salvato. Con lui un altro ex campione (medaglia d’oro del quartetto) Flavio Vanzella. A fare gli onori di casa l’ex iridato di ciclocross Daniele Pontoni e il patron Enzo Cainero.
La “missione” della delegazione era quella di verificare se qualcosa fosse cambiato dalla visita della commissione tecnica del sindacato che, tre settimane fa a lavori ancora da iniziare, aveva evidenziato su Panoramica delle vette e discesa verso Ravascletto diversi punti critici sul fronte sicurezza. E Salvato e Vanzella, insieme 21 grandi corse a tappe alle spalle, hanno subito capito come in quota la musica in queste settimane sia decisamente cambiata.
«Sulla Panoramica delle vette e in discesa - ha spiegato Cristian Salvato - abbiamo trovato reti, materassi, asfalto appena steso: una sicurezza ai massimi livelli possibili in una discesa certo tecnica e non facile». Il vicepresidente ha subito ragguagliato Colombo. E la notizia in queste ore si sta spargendo in gruppo. Insomma, dai corridori è arrivato un disco verde al Crostis.
«Una discesa del genere con le opere fatte - ha aggiunto Flavio Vanzella - deve essere presa a modello per come si organizza una corsa ciclistica. Ho fatto 14 grandi giri in carriera e non ho mai visto un’attenzione così alta per la sicurezza. Certo che i corridori saliranno lassù».
Stasera toccherà al patron del Giro, Angelo Zomegnan tirare le somme della situazione in una cena con i corridori più rappresentativi del gruppo e il loro presidente mondiale, Gianni Bugno. «Ma ora - chiude Salvato - chi non vorrà scalare il Crostis non lo farà certo perchè la discesa è insicura». Dopo le lodi di Rcs un’altra vittoria per il Crostis, per Cainero e i suoi uomini che per giorni hanno rivoltato la montagna come un calzino per regalarla (con reti, materassi) al grande ciclismo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
I commenti dei lettori