Cason di Lanza e Montasio: sarà una tappa spettacolo
I migliori corridori friulani hanno provato le salite friulane del Giro d’Italia 2013. Nel gruppo c’era anche Elia Viviani, fresco campione europeo della corsa a punti

CHIUSAFORTE. Le salite al Cason di Lanza e alle Malghe del Montasio, punti critici della 10ª tappa del Giro d’Italia 2013, Cordenons – Sella Nevea in programma il 14 maggio, sono state testate ieri dagli azzurri friulani del ciclismo, campioni che anche di recente hanno fatto onore al Friuli in competizioni europee e mondiali e che saranno protagonisti dei tre filmati che saranno prodotti in versioni diverse, una anche a sfondo turistico, per promuovere l’evento.
Entusiasti i commenti sul percorso. «Questa tappa esalterà i valori del ciclismo e dello sport – afferma la campionessa europea della pista, Elena Cecchini -. Sara una tappa per corridori puri, per atleti veri che rifuggono le scorciatoie: dal Montasio arriverà un bel messaggio a tutti gli sportivi. Anche quella di Cason di Lanza sarà una salita dura, ma i due chilometri appena sopra Sella Nevea sono terribili e faranno selezione».
Il fresco vincitore del titolo europeo della corsa a punti, conquistato la scorsa settimana in Lituania, Elia Viviani, vuole partecipare al Giro del 2013.
«Ci tengo molto ad esserci e se correrò la due giorni sulle strade del Friuli avrà un grande valore personale (è il fidanzato di Elena Cecchini, ndr) – spiega il corridore -, ma essendo velocista questa non sarà una tappa per me. È per scalatori puri e, arrivando a metà Giro, potrà rivelarsi fondamentale per indicare il padrone della corsa».
«Ogni volta che si arriva quassù si gode uno spettacolo mozzafiato – aggiunge Daniele Pontoni, due volte campione del mondo di ciclocross -, ma per i corridori sarà una tappa durissima che darà una bella scossa alla classifica. Cason di Lanza può diventare il trampolino di lancio per la fuga decisiva».
Anche per l’azzurro del ciclocross Marco Ponta le due salite sono selettive e faranno emergere i veri scalatori. «Ma sarà una giornata che andrà oltre lo sport – dice - perchè valorizzerà due bellissime zone».
Non saranno solo le due salite i punti critici della tappa, anche la discesa da Cason di Lanza verso Pontebba potrebbe fare selezione: è il parere di Michele Pitaccolo, bronzo alle paralimpiadi di Londra, che precisa: «Ma chiaramente solo lo scalatore che sarà al top potrà fare la differenza».
Telegrafica l’opinione dei gemelli Luca e Daniele Braidot, protagonisti dei campionati del mondo di Mtb: «Una tappa dura e bellissima».
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