“Gorilla” Greipel domina tutti Ma sceglie il giorno peggiore
Aspettava di rivincere al Giro dall’ultima tappa in linea della corsa rosa 2010 quando trionfò nella volata di Brescia. Andrè Greipel, il potente velocista tedesco della Lotto (il soprannome è...
Aspettava di rivincere al Giro dall’ultima tappa in linea della corsa rosa 2010 quando trionfò nella volata di Brescia. Andrè Greipel, il potente velocista tedesco della Lotto (il soprannome è Gorilla), ha scelto però la giornata peggiore. Inutile dirlo, la sua potente volata è passata in secondo piano per quanto accaduto alle sue spalle sul filo dei 60 all’ora: la caduta di Daniele Colli causata da uno spettatore che ha innescato il capitombolo che ha coinvolto la maglia rosa Contador. Ecco perché, quando Greipel arriva in sala stampa, trova pochi colleghi ad ascoltarlo. Tutti (o quasi) stanno correndo dietro al general manager della Tinkoff Saxo, Stefano Feltrin, che ha appena ragguagliato sulle condizioni del leader della corsa.
Greipel, però, non ha sbagliato nulla, assieme alla sua squadra negli ultimi chilometri. I compagni lo hanno pilotato a dovere verso Castiglione della Pescaia dopo che avevano contribuito con altri team ad annullare la fuga dei cinque coraggiosi di giornata: il polacco Marek Rutkiewicz (Ccc Sprandi), Marco Bandiera (Androni), il romeno Eduard Grosu e Alessandro Malaguti (Nippo) e Alan Marangoni (Cannondale-Garmin). Nella tappa tutta toscana dedicata al mito Alfredo Martini volata doveva essere e volata è stata. La Lotto ha fatto il treno per Greipel, e per i comunque ottimi Matteo Pelucchi (Nippo) e Sacha Modolo (Lampre) non c’è stato nulla da fare.
«Hansen e Henderson mi hanno lanciato in modo eccezionale», ha detto Greipel ringraziandoli. (a.s.)
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