Ripescaggi a rischio: Tavecchio fa tremare il Pordenone
Il presidente della Figc lancia l’ipotesi di una Lega Pro con meno squadre: «Perchè non fare gironi a 16?»

PORDENONE. Possibili schiarite e docce gelate scandiscono la grande attesa del Pordenone. Venerdi la Covisoc emetterà i primi verdetti (appellabili entro martedì 14 luglio alle 19) sulle ammissioni al campionato di Lega Pro, in cui i neroverdi sperano di essere ripescati.
Poter ipotizzare con un maggior grado di probabilità la categoria in cui giocherà, consentirà al club neroverde di cominciare ad operare sul mercato con decisione per rinforzare la rosa a disposizione del nuovo tecnico Bruno Tedino.
Le speranze di ripescaggio sono alte, ma ieri il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, ha raffreddato gli entusiasmi del popolo neroverde, dichiarando che la prossima Lega Pro potrebbe partire anche con un organico ridotto rispetto ai tre gironi a 20 squadre.
«60 squadre non le ha prescritte il medico, potrebbero esserci anche gironi da 16», ha detto Tavecchio confermando che la stagione partirà in ritardo per permettere alla giustizia sportiva di chiudere le inchieste su gare truccate e calcioscommesse.
La situazione. Al momento sono quattro i club esclusi dalla serie C, ovvero Castiglione, Grosseto, Monza e Barletta, mentre 12 le società iscritte senza la necessaria fideiussione di 400 mila euro: tra esse le “cugine” venete Real Vicenza e Venezia. Il ripescaggio del Pordenone parrebbe dunque poggiare su ottimi presupposti.
Non bastasse il numero ingente di squadre a rischio, c’è pure lo spartiacque dei 500 mila euro da versare a fondo perduto. Sinora, tra le squadre retrocesse in serie D, le uniche che si sono dette disponibili a sobbarcarsi tale sacrificio sono proprio Pordenone e Albinoleffe.
Così, nonostante la Figc abbia scelto di confermare i criteri della scorsa stagione, in cui ricoprono un ruolo di primo piano (25 per cento cadauno) tradizione e bacino d’utenza, che di certo non vedono il Pordenone ai primi posti, i neroverdi sono in pole tra le ripescabili.
Mercato. A pari passo con le speranze di ripescaggio procedono le trattative di mercato. Sinora condotte sotto traccia e in linea con le intenzioni già note: pochi giocatorti esperti, ma buoni, e tanti giovani di valore. Nel novero dei primi l’attaccante del Bassano, Stefano Pietribiasi (classe ’85) e il portiere ex Real Vicenza, Matteo Tomei (’84).
Mentre tra i talenti tenuti sott’occhio figurano il terzino del Legnago, Marco Talin (’96), i compagni di squadra Nicola Valente (’91) e Marco Farinazzo (’96) e l’attaccante del Belluno, Francesco Posocco (’96).
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