Datome, Gentile, Papanikolau e Teodosic: quante stelle uscite dall’Europeo jr
LIGNANO. L’Europeo di basket under 20 giunge stasera al termine con quella che sarà la quattordicesima finale di categoria. Il torneo, infatti, se dal '92 al '98 era riservato agli under 22, ha visto...

LIGNANO. L’Europeo di basket under 20 giunge stasera al termine con quella che sarà la quattordicesima finale di categoria. Il torneo, infatti, se dal '92 al '98 era riservato agli under 22, ha visto la sua prima edizione nella formula più giovanile solo dal 2000, con cadenza biennale. Dal 2004 la Fiba ha poi deciso di organizzarlo ogni anno, facendolo diventare un appuntamento fisso. Rispetto alla storia complessiva, l’edizione lignanese non si distacca molto dal punto di vista dei piazzamenti.
Tra le prime quattro nazionali, infatti, oltre alla Turchia, campionessa in carica, e alla Francia, vincitrice di un oro, due argenti e due bronzi, ci sono Serbia e Spagna che nel medagliere dominano la classifica. I serbi vantano due bronzi e tre ori, anche se un terzo posto e due primi piazzamenti furono ottenuti prima dell’indipendenza del Montenegro del 2006. Gli spagnoli, invece, giunti secondi l’anno scorso, pur salendo una sola volta sul gradino più alto, hanno fin qui raccolto tre argenti e sei bronzi, dimostrando di avere un continuo e prolifico settore giovanile. Tra le altre nazionali, sono da citare la Grecia, con due ori e un argento, e la Slovenia, con due ori e un bronzo. L’Italia, invece, che questo pomeriggio lotterà per il 9° posto contro Israele, vanta una medaglia per ciascun gradino del podio, ma ha vissuto la sua più grande emozione nel 2013 a Tallin, in Estonia. Allora, fu la classe di Amedeo Della Valle, oggi gioiellino di Reggio Emilia, a brillare, non solo con la vittoria dell’Europeo, ma anche con la nomina di Mvp del torneo e del quintetto ideale. Una sorte toccata a pochi, ma che traccia spesso quello che sarà il futuro professionistico di un giocatore. Altri italiani, infatti, ora nel giro della nazionale maggiore, furono eletti tra i primi cinque giocatori: nel 2006 toccò a Vitali, nel 2007 all’attuale capitano della nazionale azzurra Luigi Datome e nel 2011 al capitano dell’Olimpia Milano, Alessandro Gentile. Tuttavia, la kermesse giovanile nel corso della sua storia ha premiato anche altri nomi, poi divenuti star dei parquet internazionali. Si pensi al lituano Erazem Lorbek, stella della Fortitudo Bologna, della Virtus Roma e del Barcellona, eletto nello starting five del 2004; oppure all’attuale playmaker serbo del Cska Mosca, Miloš Teodosic, eletto nel 2007; o infine alla stella Nba, il greco Krstas Papanikolau, Mvp del 2009. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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