Tra Italia e Cividale è stato davvero amore a prima vista
Passione ed entusiasmo nella città ducale per gli azzurri che si sono concessi per autografi e foto sino a tarda sera

CIVIDALE. Che fosse una “semplice” gara amichevole non ha importanza: l’accoglienza che Cividale del Friuli e tutta la provincia di Udine hanno riservato alla nazionale italiana maschile di pallavolo è stata straordinaria e gli azzurri sono stati ricevuti come delle vere star. Volti dipinti con il tricolore, intere squadre presenti con la maglietta della propria società, bandiere e tanto entusiasmo hanno avvolto virtualmente l’Italvolley impegnata contro la Serbia nel match vinto per tre a uno. E i ragazzi di coach Blangini hanno ricambiato questo calore soffermandosi oltre un’ora dopo la fine della partita per firmare autografi, farsi immortalare in foto e selfie, scambiare qualche parola con i tifosi.
Già al loro arrivo in palazzetto, attorno alle 18.20, leggermente in ritardo sul programma a causa di un piccolo disguido con il pullman a Trieste, gli azzurri, accompagnati dal presidente della Fipav Fvg Giorgio Tirel, hanno trovato ad accoglierli lo staff al completo con in prima fila il sindaco di Cividale Stefano Balloch e l’assessore allo sport Giuseppe Ruolo. Prima del riscaldamento qualche scatto con i ragazzi e le ragazze del Volley Cividale e una capatina al bar del palazzetto per un caffè al volo. Alle 19, con l’apertura dei cancelli, il palazzetto ha iniziato a colorarsi. Atmosfera già carica durante le fasi di attacco del pre partita: le schiacciate nei quattro metri dello zar Zaytsev e delle bocche da fuoco Vettori e Juantorena oltre ai primi tempi dei centrali hanno provocato vere e proprie ovazioni (di voci per la maggior parte femminili) e anche il giovanissimo alzatore Giannelli ha già dimostrato di aver conquistato gli appassionati di volley.
Il pubblico di Cividale ha continuato a sottolineare per tutta la partita le azioni più avvincenti e i più giovani, muniti di smartphone, hanno ricercato sul web in tempo reale le informazioni sui loro beniamini e sugli atleti della squadra serba, in particolare sui noti Atanasijevic e Podrašcanin.
L’abbraccio con l’Italvolley è proseguito a fine match: su indicazione di Blangini i giocatori si sono distribuiti accanto alle transenne per salutare i tifosi, spostandosi di volta in volta per accontentare tutti. Numerosi anche i bambini che, naso all’insù, hanno guardato da vicino i giganti azzurri. Alle 23 la nazionale era ancora sul campo a disposizione dei tifosi, che sono rientrati a casa con la soddisfazione di aver potuto avvicinare i loro campioni. Sul campo e fuori.
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