Solo la Farmaderbe ha fatto il pieno, Codroipo rimandata
Pallavolo. Ma Villa Vicentina attende match più probanti per esultare. L’EstVolley soltanto accarezza il sogno di espugnare l’Ezzelin

UDINE. Come tutte le prime di campionato, anche quella che ha interessato le tre provinciali di B2 femminile di volley non può essere considerata molto attendibile come termometro del reale valore dei sestetti in campo.
Lo sa bene Mateja Petejan, capitana della Farmaderbe Villa Vicentina, l’unica delle friulane a portare a casa risultato pieno contro l’inesperta Reschiglian Stra.
«È sempre bello iniziare il campionato con una vittoria – racconta – tuttavia dobbiamo anche considerare che le nostre avversarie non sono state un ostacolo difficile da superare e non hanno potuto contare su alcun’atleta capace di metterci davvero in crisi. Dobbiamo essere consapevoli che saremo chiamate a prove ben più ostiche e che dovremo esprimerci molto meglio di così per imporci».
Resta dunque con i piedi ben saldi a terra Mateja che, nonostante i suoi 22 anni, calca i parquet delle serie nazionali da cinque stagioni e ha maturato una certa esperienza.
«Nessuno è mai arrivato – prosegue – e in questa stagione punto, a livello personale, a migliorare ancora e a imparare dal confronto con le compagne e le avversarie più esperte. A Villa continuo a stare bene e, nonostante il rinnovamento della rosa, il gruppo è rimasto buono».
Per tastare il polso delle bassaiole saranno certamente più attendibili i prossimi impegni, che le vedranno opposte a squadre con ambizioni di medio-alta classifica: Fratte Santa Giustina, EstVolley e Ipag Noventa Vicentina.
Chi invece non ha raccolto neppure un punto nel match d’esordio è stata la squadra di Codroipo, che grazie alla collaborazione con il main sponsor Gruppo Zaffiro, ha assunto la denominazione Horizon Zaffiro.
Per le codroipesi si trattava di una partita importante: per molte giocatrici era l’esordio in un campionato nazionale e per tutti, dirigenti e staff tecnico, era la prima uscita della squadra di vertice del nuovo progetto di sviluppo del volley giovanile.
«Le ragazze – spiega l’allenatore Marco Relato – contano un notevole bagaglio tecnico per la loro età, ma mancano di esperienza e capacità di gioco. È come se le loro abilità fossero chiuse da un coperchio: il mio compito e quello degli altri coach sarà quello di alzarlo e cercare di tenerlo aperto per più tempo possibile».
Nonostante i parziali nettissimi, infatti, quando la ricezione ha tenuto, si è assistito a scambi equilibrati. Un pizzico di amaro in bocca è rimasto anche in casa EstVolley, che ha accarezzato il sogno di espugnare il campo dell’Ezzelin Carinatese, formazione candidata a un posto al sole.
«Alla vigilia – chiarisce coach Corvi – avrei messo la firma per un punto ma quando vinci per due a uno non vuoi accontentarti. Peccato perché siamo stati noi a perdere lucidità a causa della stanchezza e siamo calati in ricezione consentendo alle avversarie di sfruttare tutta la loro fisicità».
Per l’EstVolley, neopromossa, il bilancio è comunque positivo e conferma che il sestetto del triangolo della sedia ha le capacità per mettere in difficoltà chiunque.
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