Giovanna alla Pav come team manager: «Sono tornata casa»
La trentenne Scalettaris, laureata in ingegneria gestionale, forma uno staff affiatato con i coach Cuttini, Cumini e Iuri

UDINE. Nella stagione 2016/17 la Pav Udine è ripartita da un nuovo gruppo, un nuovo staff e una donna nel ruolo di team manager. Poco più che trentenne e laureata in ingegneria gestionale, Giovanna Scalettaris ricopre una carica importante nella società presieduta da Marcello Gianardi, che ha deciso di affidarle responsabilità precise e compiti organizzativi di primo piano.
Udinese doc, cresciuta come giocatrice nelle fila della società pavina, ha colto la palla al balzo e ha accettato subito la proposta del sodalizio del capoluogo friulano, perché in fondo questa scelta è stata per lei un po’ «come tornare a casa».
Ha lasciato dunque la Libertas Martignacco, dove, dopo aver ottenuto la promozione in B1 e aver vinto la coppa Italia, aveva iniziato a cimentarsi nel ruolo di dirigente sportivo, per tornare nella società in cui è pallavolisticamente cresciuta.
«Una volta appese le scarpe al chiodo – spiega Gio – mi è sembrato naturale restare in palestra. La Libertas Martignacco mi ha offerto la possibilità di iniziare a occuparmi dell’analisi video delle squadre avversarie e ho accettato di buon grado. Alla Pav Udine ho invece un ruolo molto più operativo. Mi occupo dell’organizzazione delle trasferte, degli allenamenti, dei tornei e dei ritiri e di tenere i contatti con i soggetti esterni. È un’esperienza molto bella e ancora più ricca, anche se impegnativa».
Quando coach Cuttini ha deciso di lasciare Martignacco e di trasferirsi a Udine insieme ad Andrea Cumini e Andrea Iuri, Giovanna non ci ha pensato due volte.
«Siamo uno staff affiatato – racconta –. Del gruppo apprezzo molto la serietà e l’impegno, caratteristiche che non sono per nulla scontate».
Insieme a Cuttini, Cumini e Iuri ha accettato la scommessa lanciata dalla Pav Udine: quella di creare una prima squadra molto competitiva e dalle prospettive future, capace di onorare al meglio il blasonato passato della società e anche di affezionare il freddo pubblico udinese.
«Nella gara contro Cerea – conclude – la squadra ha dimostrato carattere. Questa vittoria ci voleva proprio, perché è servita a dare morale in un momento in cui fisicamente siamo in difficoltà. Qual è la giocatrice su cui scommetto? Ogni ragazza di questo gruppo ha una storia interessante. Alessandra Ventura è qui per mettere in campo tutta la sua esperienza. Giorgia Quarchioni è un punto di riferimento imprescindibile per noi. È un’ottima giocatrice e con Jacopo può certamente migliorare ulteriormente. Lisa Cheli e Lola De Arcagnelis possono garantire ottimi numeri in attacco e a muro, ma anche Silvia Grassini può dare un apporto determinante. Sara Zonta è una scommessa su cui puntare. Ha grandi margini di miglioramento. Poi Eleonora Carbone, di cui mi piace la visione di gioco e la personalità. Valentina Graberi pare aver superato i problemi fisici e la attende un buon campionato. Infine le giovani, che stanno rispondendo con grande impegno ed entusiasmo».
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