PORDENONE. È attesa per oggi la decisione da parte del Collegio di garanzia dello Sport del Coni relativa alla richiesta di ripescaggio in serie B di Siena, Novara, Catania, Ternana e Pro Vercelli. Dopodiché sarà la volta della compilazione dell’organico e del calendario di serie C: il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina ha detto che si deve giocare questo weekend e, se dovesse essere confermata la tempistica, il Pordenone potrebbe affrontare l’esordio in campionato con l’attacco “bis” composto da Ciurria, Germinale e Bertoli, con quest’ultimo che debutterebbe dal 1’ tra i “pro” a neppure 18 anni.
Al momento l’ipotesi più probabile relativa alla composizione della serie B è il ritorno al format di 22 club (quindi con tre ripescaggi). Se passasse questa linea ci sarebbe bisogno di altre tre società per arrivare a quota 60 in serie C: in questo caso sperano Bari, Avellino, Messina e Modena. Il Collegio, presieduto al momento dall’ex ministro degli Esteri Franco Frattini, è chiamato a esprimersi in modo da dare indirettamente il via libera alla compilazione di gironi e calendari.
Il torneo avrebbe dovuto cominciare lo scorso 26 agosto. Il Pordenone spera di iniziare domenica al Bottecchia, anche se con una settimana in più di “riposo” potrebbe avere dal 1’ gli attaccanti titolari ora ai box. Nell’amichevole con la Vecomp, persa per 2-0, è mancato il cinismo sottoporta dei giocatori che al momento sostituiscono Berrettoni, Magnaghi e Candellone. Tuttavia il reparto offensivo chiamato a giocare domenica è quello visto a Verona: scoccherebbe così l’ora di un debuttante assoluto dal 1’ in serie C, Pier Francesco Bertoli, che in categoria aveva esordito negli ultimi minuti di Pordenone-Albinoleffe dello scorso inverno. La società crede in molto nell’attaccante classe 2001, mattatore nel campionato 2017-2018 con la Berretti e vincitore dello scudetto under 17. Un impegno non da poco per lui, anche se l’aria della prima squadra la respira già da molti mesi e non ha mai dimostrato paure di sorta né negli allenamenti né nel match giocato in coppa Italia col Pescara. Chissà, magari un po’ di sana incoscienza potrà far bene ai ramarri.