UDINE. Don Rodrigo mette un punto. Dopo l’intervento chiaro e senza troppi giri di parole sul Messaggero Veneto di ieri del dt Daniele Pradè («Resta qui»), anche De Paul ha spiegato che non c’è trippa per gatti sul mercato, in questo momento della stagione. «Inter o Milan? Sono lusingato, significa che sto facendo bene, ma se ne riparlerà più avanti». Una dichiarazione accolta con soddisfazione dal mondo bianconero che troppe volte in passato aveva visto il “fenomeno” del momento saltare sul primo treno, pur di abbandonare il Friuli. Don Rodrigo sarà anche un testone, uno che esagera nel dribbling, ma non intende lasciare l’Udinese in braghe di tela. In pieno gennaio poi...

Così ieri, parlando attraverso le frequenze di una delle più ascolte emittenti dell’Argentina, Radio La Red, il numero 10 bianconero ha spiegato che i corteggiamenti fanno piacere, ma che bisognerà aspettare per vederlo salutare l’Udinese. Anche perché laggiù parlano di Inter e Milan (nell’ordine), mentre qui si sa che anche la Roma e gli inglesi del Tottenham si sono informati su di lui. Gino Pozzo non tratta adesso e le parole di De Paul, che ha recentemente rinnovato il contratto, fanno capire che c’è un asse con la società che, per non restare spiazzata, prima di “concertare” la strategia con il giocatore, aveva sondato per esempio Gianluca Lapadula. Un’ipotesi rientrata. Basta ascoltare le altre parole del diez argentino: «Andare via ora significherebbe lasciare il lavoro a metà e io invece voglio portarlo a termine».

De Paul pensa solo al bianconero per ora, sa che qui avrà continuità di impiego («Questo mi permette di stare meglio fisicamente e prendere ritmo») per puntare in alto in nazionale: «Mi piacerebbe coronare la stagione con la Coppa America». D’altra parte ieri ha postato anche una frase su Instagram in lingua madre: «Lavora per i tuoi sogni, sogna i tuoi risultati!». Vamos Don Rodrigo. —

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