Il più felice dell’arrivo di Stefano sarà Lasagna
Le motivazioni sembrano essere davvero tante. Stefano Okaka, nel giorno della sua presentazione, ha usato le parole giuste. Vuole riprendersi quello che si merita e che non è riuscito a ottenere nell’esperienza in Premieri League. «Ho bisogno di affetto, negli ultimi due anni ne ho ricevuto poco», ha poi aggiunto. In Friuli troverà terreno fertile. Qui sono riusciti a rilanciarsi giocatori che sembravano smarriti. Lungi da noi fare paragoni arditi, ma Bierhoff fu acquistato dopo che era appena retrocesso in serie C con l’Ascoli, Fiore giocava poco al Parma. Okaka quasi niente al Watford. Il diretto interessato non ha voluto scendere nei particolari, ma sembra evidente che i rapporti con gli allenatori in Inghilterra non siano stati facili.
Avrà bisogno di un po’ di tempo per trovare la miglior condizione (ma non troppo, però, perché il campionato non aspetta), poi dovrà essere aiutato da allenatore e compagni per inserirsi nei meccanismi. In attesa di capire quando uscirà definitivamente dall’infermeria Teodorczyk (ma le notizie che arrivano non sono molto confortanti) il peso dell’attacco sarà tutto sul neo arrivato, Lasagna e Pussetto.
Sulla carta il più felice dell’arrivo in Friuli di Stefano dovrebbe essere KL15: la sua storia racconta che il meglio di sé lo ha dato quando ha fatto coppia con un “peso massimo”: Inglese e Mbakogu al Carpi, Maxi Lopez a Udine. Come dire: caro Kevin, da oggi gli alibi stanno proprio a zero. —
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