UDINE. Sandro e Ben Wilmots. Ecco i due innesti per la salvezza dell’Udinese in dirittura d’arrivo. Un elemento stagionato (30 anni il prossimo 15 marzo) come il regista brasiliano arrivato il prestito dal Genoa – con l’obbligo di riscatto in caso di un determinato numero di presenze – e un prospetto come il difensore centrale della nazionale Under 20 inglese, classe 1999, prelevato dal Watford, un canale privilegiato che l’Udinese ha percorso tre volte durante il cosiddetto mercato di riparazione che si è concluso ieri sera.
Prima di Wilmot, infatti, anche Stefano Okaka e Marvin Zeegelaar, già da tre settimane a Udine, erano diventati bianconeri svestendo la maglia giallonera degli Hornets. Formula? Prestito, senza obblighi: d’altra parte l’accordo, nel caso di successo, non sarà difficile da trovare tra Gino Pozzo e Gino Pozzo.
Sebastien De Maio, invece, è arrivato dal Bologna con una formula simile a quella di Sandro. Trasferimento temporaneo e riscatto da esercitare nel caso della metà più uno delle presenze da qui alla fine del campionato.
Ma torniamo al regista di Riachinho, un passato nel Tottenham e molti dubbi legati all’integrità fisica: non il massimo per un’Udinese che ha già pedine come Antonin Barak ed Emmanuel Badu nella lista dei lungodegenti e che ha ceduto in questo mercato invernale anche Andrija Balic (in Olanda al Fortuna Sittard), Manamdou Coulibaly (in B al Carpi) e ieri l’argentino Gaspar Iñiguez, prestato all’Ascoli.
Il dt Daniele Pradè aveva sul proprio taccuino anche l’irlandese del Reading Liam Kelly e il gioiellino portoghese del Benfica Alfa Semedo: evidentemente ha avuto delle rassicurazioni di peso sullo stato di forma di Sandro che quest’anno ha superato un lungo stop per un problema a un ginocchio (in estate) e un guaio muscolare lo scorso novembre: in totale 4 le partite “saltate”, tanto da raccogliere finora 13 presenze, a volte part time. Il talento del giocatore non si discute, è comunque una scommessa.
Giovedì 31 gennaio Davide Nicola al Bruseschi ha provato Rolando Mandragora di nuovo come mezzala sinistra con Valon Behrami centrale e Seko Fofana sull’altro fianco, un modo chiaro per preparare il terreno a Sandro.
Wilmot, invece, prenderà il posto di Molla Waguè, il difensore maliano che era ai margini della rosa bianconera e che è stato ceduto al glorioso Nottingham Forest, nella B inglese fino al prossimo 30 giugno.
Il baby arrivato dal Watford ha fatto invece il tragitto inverso sulla Manica: si tratta di un prospetto tutto da costruire, come pure Aron Katuma, mezzala belga di origini congolesi classe 2000 che è stato acquistato dalla Spal. Giocherà nella Primavera bianconera. —