Inizio show, sofferenza, e vittoria nel finale contro un’ottima Assigeco Piacenza grazie a due ventenni, un sontuoso Nikolic da 23 punti, e un Penna decisivo nel finale. Finisce 76-68.
Pronti via e la Gsa vola: tripla di Cortese, quattro punti di Pellegrino, una schiacciata in contropiede di Nikolic, che poi segnerà 13 punti in altrettanti minuti prima dell’intervallo lungo. In mezzo una stoppata di “Ciccio”: 9-0. Martelossi nel silenzio del solito stracolmo Carnera (il settore D sciopera un quarto per due striscioni fatti togliere dalla Questura) si gode anche un’altra tripla di Cortese. Sul 12-0 coach Ceccarelli chiama time-out. Due cose sono subito chiare: Pellegrino nell’Apu 2.0 è un altro giocatore, il suo inizio di partita è dominante. L’altra è che coach Martelossi non gradisce molto i tentativi di show-time dei suoi che cominciano a cercare la giocata a effetto anziché affondare il colpo. E ha ragione, perché appena Udine allenta un po’ la difesa, e mentre il settore D continua a divagare manifestando solidarietà ai “colleghi” diffidati, con Valgelov da sotto e Ogide da fuori gli emiliani, guidati in panca dal rampante Ceccarelli, tornano abbondantemente in partita addirittura mettendo la freccia: 28-29. Martelossi si gioca la carta Powell, al rientro dopo tre settimane abbondanti dall’operazione al menisco. Litiga col canestro Marshawn, e ci sta, ma almeno fisicamente sembra recuperato. Adesso la Gsa deve però recuperare l’inerzia di una partita iniziata troppo bene. Prendere infatti 19 punti in 5’, infatti, non è da squadra ambiziosa, semmai presuntuosa. “Martello”, da vecchio volpone dei parquet, lo capisce bene: con quest’aria di festa, recita di fine d’anno e palle gettate al vento la figuraccia è dietro l’angolo, e chiama time-out.
La schiacciata imperiosa di Ogide al tramonto del secondo quarto non è un bel segnale, la replica di Pellegrino tranquillizza un po’ il palazzo. Al riposo Piacenza va avanti 35-36. Serve l’intensità e la difesa dei primi minuti a Udine per vincere la partita.
Perché, ad esempio, Ogide, ala Assigeco, piedi a terra segna sempre. La Gsa si regge su Nikolic che continua la sua giornata “folle” andando verso il ventello. Cortese, Simpson,Spanghero, Pinton però non sono in giornata. Invece segnatevi il nome di coach Ceccarelli, già protagonista un anno fa a Montegranaro: farà strada. La sua è una bella squadra che sopperisce al budget ridotto con l’organizzazione. Cose semplici e ben fatte: bravi. Con Ogide (marcarlo no?) Piacenza e mette la freccia a fine terzo quarto (52-55). Udine fatica anche perché Martello rischia di incartarsi tra la necessità di far rodare Powell (fuori condizione) e quella di non farsi scappare i punti. Una spettacolare entrata Murry e l’ennesima tripla di Ogide (dall’angolo, stavolta con la mano in faccia del difensore) mettono paura al Carnera. L’inizio di quarto dell’Apu poi è da paura: caos in attacco e difesa molle, quanto è lontano quell’illusorio inizio show.
L’Assigeco, dal ritmo sempre controllato in attacco, ci crede. Con mezza Apu “in vacanza”, Spanghero, ancora lui, decide di prendere il primo charter e tornare alla base: tripla (fondamentale) del 59-58 e “camerierata” successiva da due punti in entrata, che gli costa però una distorsione alla caviglia. Fuori dal match. Per vincere l’Apu adesso deve trovare un altro leader. Simpson segna da tre, destandosi dal torpore, Murry risponde, e la mette pure da sotto, riporta Piacenza a -3’30”. Una partita così tirata al Carnera in questo campionato non si era mai vista. Cortese butta via il quinto-sesto cervellotico tentativo di assist del match, ma poi rimedia recuperando palla. Nikolic (monumentale) prende l’ennesimo rimbalzo e poi dall’altra parte schiaccia il punto numero 21 regalando il 70-65. Eccolo il leader che Udine cercava. Il cambio di Powell, giocatore che rischia di pesare non poco negli equilibri della squadra da qui a maggio. È lui, giustamente, che a un minuto dalla fine prende il rimbalzo che chiude il match, volando in cielo prima del canestro della staffa di un Penna ottimo nel finale. —