Il Pordenone ferito dall’eliminazione in Coppa Italia ha trovato ugualmente il modo di sorridere. L’ha fatto grazie al mercato: ieri, dopo il ko con la FeralpiSalò nel debutto al Friuli, la società ha ufficializzato l’ingaggio di Simone Pasa, jolly classe 1994 proveniente dal Cittadella e già neroverde nel 2015-2016.
Ma non è finita qui: oggi metterà nero su bianco anche Roberto Zammarini, mezzala classe 1996, proveniente dal Pisa, con i ramarri da gennaio a maggio sia nel 2018, sia quest’anno. Entrambi saranno a disposizione di mister Tesser dall’allenamento pomeridiano.
Pasa ha firmato un contratto biennale (scadenza giugno 2021). È un acquisto di spessore e non soltanto perché figlio di Daniele, ex Pordenone e Udinese (era il pupillo di Zico).
Il giocatore veneto, ex Inter, capace di debuttare in serie A nella gestione Stramaccioni, può ricoprire il ruolo di difensore centrale, di regista e di mezzala: una polivalenza già dimostrata nel primo Pordenone di Bruno Tedino, quando in serie C ricoprì (con profitto) tutti questi ruoli.
Una stagione, quella, che lo “lanciò” in serie B proprio al Cittadella: in tre tornei con i granata ha totalizzato 73 presenze, 2 reti e 9 assist. Per quanto riguarda Zammarini, il giocatore arriva con la formula del prestito con diritto di riscatto dal Pisa, piazza dove invece approda Simone Perilli (’95), portiere, che si trasferisce in nerazzurro a titolo definitivo. “Zamma” è un calciatore stimato a Pordenone, decisivo nel raggiungimento dei play-off nel 2018 (15 presenze e 5 gol) e nella promozione di pochi mesi fa (15 “gettoni” e 1 rete).
Capitolo uscite: oltre a Perilli sono con le valigie in mano Francesco Bombagi (’89) – sempre più vicino al Teramo – e Simone Magnaghi (’93), nel mirino di Teramo e Catanzaro. Sicuramente i due non rimarranno a Pordenone, così come non resterà Filippo Florio (’95): una volta che quest’ultimo sarà ceduto il suo posto sarà preso – salvo sorprese – da Marcello Gazzola (’85), terzino del Parma ed ex Sassuolo. A quel punto il mercato dei ramarri potrà considerarsi chiuso.
PASSO INDIETRO
Tornando alla gara con la FeralpiSalò, Attilio Tesser non si è nascosto dietro a scuse: «La squadra ha fatto un passetto indietro rispetto alle ultime uscite. Abbiamo sbagliato molto dal punto di vista tecnico, anche se siamo stati bravi a creare molte occasioni».
Il rammarico è quello di «non aver ribaltato la gara: volevamo aprire con una vittoria la nostra stagione».
Il Pordenone non ha disputato un buon match: l’intensità e la velocità a trovare la profondità, le armi della promozione, non sono state quelle dei giorni migliori, complici anche il caldo e una condizione fisica non ancora al top. Il giro-palla era lento, tanto da non riuscire mai a sorprendere la Feralpi. Peccati di gioventù, comprensibili visto che si è solo a metà agosto.
La nota positiva è il debutto con gol di Tommaso Pobega, centrocampista triestino classe 1999: «Sono contento per la rete. L’anno scorso, a volte, non sono stato cinico, stavolta sì ed è andata bene – ha affermato –. Peccato, però, essere usciti, abbiamo sbagliato molto in fase di costruzione».
Nessun dramma: la precisione sarà nettamente più importante alle 21 di lunedì 26 agosto, quando sotto l’arco dei Rizzi arriverà il Frosinone del campione del mondo Nesta per la prima giornata del campionato di serie B.