BISOGNA RIPARTIRE CON LA MASCHERINA

Al solito, il più in crisi è quello del Bar. «Non ce la faccio più», scrive con aggiunta di faccine lacrimose. L’anziano che passa le giornate in chat lo rincuora: «Vedrai che torneremo alla normalità. Presto verrà tolto qualche vincolo». «Tipo la R?», aggiunge quello del cruciverba. «Che c’entra?». «Togli una R e Restate a casa diventa Estate a casa!». Quello del Bar si dispera ancora di più. Gli do un’idea: «Riconverti il bar in una fabbrica di mascherine! Ti immagini essere il fornitore ufficiale dei giocatori dell’Udinese quando il calcio ricomincerà?». «Meglio che le faccia belle grandi allora, così si mascherano e nessuno li riconosce».
L’anziano va di fantasia: «Andremo allo stadio tutti mascherati: spettatori, arbitri, telecronisti, giocatori». «Poveri: faranno fatica a respirare!», mi scappa di scrivere. «POVERI CHI? – urla in chat quello del Bar – Se passa la riduzione degli stipendi al 30%, uno come Samir si intasca 350.000 euro!». «Però la dirigenza si è già ridotta i compensi!», osservo. «Così quando segheranno quelli dei giocatori nessuno di loro potrà lamentarsi – interviene e prosegue inaspettatamente il taciturno –. E anche con le mascherine non respireranno peggio di quando giocavano con la mano appiccicata alla bocca per nascondere il labiale!».
«L’Uefa vuole che si finiscano i campionati a tutti i costi», dichiara l’anziano. Scherzo: «Quindi la terza domenica di settembre si giocherà la 36ª giornata del campionato ’19-’20 e mercoledì sera la seconda del ’20-’21. E se un giocatore nel vecchio campionato giocava con noi e in quello nuovo nell’Inter, cambierà casacca nel corso della settimana, passando da un campo di allenamento all’altro!». «Ha ragione ad arrabbiarsi con l’Uefa il bretone sozzo – scrive l’enigmista – che è l’anagramma di Ernesto Bozzo, massiccio centravanti di sfondamento di Radio Spazio».
L’anziano si infastidisce: «Non scherziamo! Ci andrei piano con le riaperture: chi mi garantisce che quando vado in trasferta a Bergamo non venga contagiato?». Lo tranquillizzo: «Vacci in treno. Trenitalia ti garantisce un ritardo superiore ai tempi di incubazione del virus!».
«E se chiudessero davvero tutto, come hanno fatto con il basket o con la Verzegnis - Sella Chianzutan?», mi chiede l’anziano. «Un sacco di gente avrebbe la scusa per dire che il bello era in arrivo». «Tranne l’acidulo titolo». Non capiamo. «Anagramma di Claudio Lotito: sente odore di scudetto e vorrebbe già tutti ad allenarsi in barba ai contagi».
Intanto quello del Bar si è convinto: «Sto facendo una mascherina super!». E ce ne manda una in foto con stampata su proprio la faccia di Lotito. «È per sputarci sopra?» chiede, acidulo, il taciturno. E qui cade la connessione. —
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