Motori spenti anche a giugno ma l’Italian Baja ci prova: si può correre a settembre

Alberto Bertolotto / PORDENONE
Adesso è ufficiale. L’Italian Baja è stato costretto ad alzare bandiera bianca. La gara più prestigiosa del motorsport regionale, valevole per la Coppa del Mondo di fuoristrada e in originariamente in calendario dal 18 al 21 giugno, in provincia di Pordenone, è stata rinviata a data da destinarsi. La conferma è arrivata anche sulla home page del sito ufficiale della kermesse, che non dà comunicazione relativamente alla nuova data. Poco importa: non ci sono dubbi – qualora l’emergenza sanitaria venisse superata – sul suo svolgimento entro l’anno solare.
La corsa, virus permettendo, dovrebbe essere recuperata a fine settembre, più precisamente dal 24 al 27 (il weekend successivo a quello di Pordenonelegge). «Ci saremo – ha affermato a proposito il capo dell’organizzazione, Mauro Tavella –. Avremo tutti l’esigenza di ripartire e noi come Italian Baja vogliamo dare un segnale di forza e di energia. Indipendentemente da quanti piloti si iscriveranno, la manifestazione andrà in scena, anche per aiutare i commercianti, i ristoratori, gli albergatori del nostro territorio, che hanno bisogno come tutti di riaccendere i motori. Penso, inoltre, che ci sarà un buon numero di equipaggi al via: in tanti mi hanno già scritto che correranno, non vedono l’ora di salire in macchina».
Bisognerà però vedere cosa sarà deciso relativamente alla validità della gara: al momento la Fia non ha annullato i propri campionati, ma potrebbe farlo qualora la stagione dovesse ripartire solo ad agosto (o comunque potrebbe trovare un’altra soluzione, come per esempio spalmare l’attuale annata tra il 2020 e il 2021). «Qualsiasi decisione prenderà la federazione, ci adegueremo – ha commentato a proposito Tavella –. Per noi questo non rappresenterà un problema, gli equipaggi ci saranno indipendentemente da questo».
Resta tuttavia importante la comunicazione data dall’imprenditore pordenonese: l’Italian Baja ha una grande valenza per il territorio, in particolare sotto il profilo turistico. La ricaduta a riguardo è notevole, visto che la forza del Baja è tale da riuscire a portare nella Destra Tagliamento team, piloti e appassionati da tutto il mondo. Non per altro è stata posticipata all’autunno, quando si cercherà di recuperare per intero il suo patrimonio. «E per quanto riguarda la sicurezza – ha continuato Tavella – ci adegueremo: se serviranno le mascherine per tutti, le avremo. Siamo pronti a ogni evenienza. Le distanze? Le faremo rispettare, se ci fosse il bisogno. Con il nostro pubblico non abbiamo mai avuto problemi».
Per la provincia di Pordenone si prospetta così un autunno all’insegna dei motori, visto che dopo l’Italian Baja, il 24 e il 25 ottobre sarà in calendario il Rally Piancavallo: la gara, organizzata dalla Knife Racing, è valevole per l’Irc: un altro appuntamento da non perdere per gli appassionati.
Ancora da definire resta anche il futuro di un’altra classicissima del motorsport del Friuli Venezia Giulia: è stata infatti rinviata a data da destinarsi la Verzegnis-Sella Chianzutan, cronoscalata valida per il Campionato Italiano Velocità Montagna e originariamente in programma a fine maggio: non è escluso che anche questo evento possa essere recuperato entro la fine del 2020. —
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