L’Udinese stringe per avere Tokoz, ma così salta Pereyra
Con il turco dopo Molina finiti i posti per gli extracomunitari. Al posto di De Paul non si potrebbe prendere l’ex ora al Watford

UDINE. C’è Dorukhan Tokoz sulla pista di atterraggio dell’Udinese, a centrocampo, là dove l’arrivo del turco comporterebbe la rinuncia al ritorno in bianconero di Roberto Pereyra, visto e considerato che i due centrocampisti non hanno passaporto comunitario e che uno dei due slot ancora disponibili per gli extracomunitari l’Udinese lo ha già riservato all’argentino Nahuel Molina,l’esterno destro ex Boca (a sinistra è in arrivo l’olandese Thomas Ouwejan dall’Az).
Il problema del passaporto non è affatto irrilevante, ma se Gino Pozzo lo ha posto in essere arrivando a questo bivio, rimettendosi a caccia del turco classe ’96 dopo un anno, significa anche che sta fiutando un affare inseguito da tempo, al fine di mettere nelle mani di Luca Gotti un giocatore considerato anche più affidabile del talentuoso cileno del Pablo Galdames, lui sì con passaporto comunitario essendone in possesso anche di uno italiano, sondato negli ultimi giorni.
Tokoz, infatti, è un vecchio pallino di Pozzo e per capirlo basta risalire alle cronache dell’estate scorsa, quando l’Udinese era sul punto di chiudere per il suo acquisto col Besiktas per 10 milioni di euro.
La cifra al tempo era motivata dall'ascesa di un giocatore che al termine della stagione 2018-’19 si era posto all’attenzione generale con 23 presenze e tre gol, conquistandosi anche la convocazione con la nazionale turca, disputando 6 partite e segnando un gol. Il tutto però, prima dei problemi sorti a ottobre, quando la condropatia cronica al ginocchio lo ha costretto allo stop forzato con 28 partite viste da spettatore per 227 giorni di assenza complessiva e un rientro avvenuto lo scorso maggio, per complessive 7 presenze stagionali.
In pratica, stagione saltata, rilancio da cercare e, soprattutto, un saldo da 50% sul prezzo di un cartellino in scadenza al 30 giugno 2021. Insomma, adesso ci sarebbero le condizioni per portare Tokoz all’Udinese, offrendo al Besiktas (appena estromesso dal preliminare Champions) circa 5 milioni di euro, prima che il giocatore vada a scadenza.
Ecco perché il turco può essere il vincitore del casting della mediana bianconera, il reparto in cui l’Udinese deve mettere giocoforza mano per garantire a Gotti un mix di qualità e dinamismo dopo le partenze di Seko Fofana e Ken Sema, a cui presto potrebbe aggiungersi quella di un Rodrigo De Paul che continua a sognare la Juve pur essendo chiesto dal Leeds.
Nell’attesa degli sviluppi per la sua cessione Gino Pozzo ha sondato Jacopo Petriccione del Lecce e Godfred Donsah del Bologna, andando proprio alla ricerca di un volante che possa garantire a Gotti anche la possibilità di giocare con un doppio play davanti alla difesa, in una mediana pari, e magari con un trequartista in un futuribile 3-4-1-2. Tokoz sa fare il centrale e la mezzala e avrebbe la personalità richiesta in attesa di recuperare poi a dicembre Rolando Mandragora, sul quale Pozzo ha già raggiunto l’accordo con Andrea Agnelli per lo slittamento del diritto di “recompra”, a 26 milioni, che la Juve eserciterà tra un anno (30 giugno 2021).
In tutte queste manovre non vanno dimenticati i giovani. Mamadou Colulibaly si è fatto apprezzare col Vicenza: Gotti vorrebbe dargli una chance, al pari di Marco Ballarini. A loro potrebbe aggiungersi anche Stefano Guidotti, mediano classe 1999 del Lugano che l’Udinese sta seguendo. —
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