obersdorf

Terminati anzitempo per l’Italia causa Covid i campionati del mondo delle prove nordiche in svolgimento ad Oberstdorf in Germania. Al ritorno a casa di saltatrici e saltatori, compreso Francesco Cecon di Malborghetto avvenuto nel fine settimana, è seguita ieri anche l’esclusione degli azzurri del fondo e della combinata nordica.

A loro la notizia che nessuno sarebbe stato in gara ieri è stata comunicata martedì sera alle 22 ed è stata proprio una tegola fra capo e collo, specie per Davide Graz, la Fiamma Gialla di Sappada che si era preparato a puntino per la 15 km a tecnica libera. «Ero ben carico, pronto a lottare per un buon piazzamento», conferma il talento di scuola Camosci. E stessa sorte tocca ad altri due atleti friulani, al 31enne di Cercivento Alessandro Pittin, che confidava sulla Gundersen dal trampolino grande per ottenere un risultato da top ten e al tarvisiano del Cs Carabinieri Raffaele Buzzi intenzionato pure lui a migliorarsi. Aspirazioni cancellate.

La Federsci ha reso noto che «in applicazione ai protocolli federali, le Nazionali di sci nordico (inclusi tecnici, service men e personale generico) sono state regolarmente sottoposte a tampone quotidiano per garantire la maggiore sicurezza e tranquillità degli atleti. Purtroppo, fra il personale generico e i tecnici della missione italiana, sono stati riscontrati casi di positività».

Così il presidente federale ha deciso di far rientrare in Italia le rappresentative presenti al Mondiale tedesco sia per salvaguardare la salute degli atleti azzurri che per garantire una prosecuzione sicura delle gare iridate. Ai Mondiali aveva potuto però gareggiare nello skiathlon Martina Di Centa, giunta 35ª e che ora si trova in Val di Fiemme per allenamenti. «Ho saputo – dice – del ritorno di tutti a casa ed è un vero peccato specie per chi aspettava ancora di gareggiare».

Intanto oggi a Nove Mesto in Repubblica Ceca riparte la Coppa del Mondo di biathlon con la sappadina Lisa Vittozzi impegnata nella staffetta femminile. —



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