Battiston, riparte la caccia a Tokyo
Michela titolare in Coppa. L’Italia della sciabola ha già il pass, la 23enne di Torviscosa deve confermarsi

il focus
Michela Battiston sogna le Olimpiadi fin da piccola. Un sogno che l’anno scorso stava per diventare realtà, ma che il Covid ha interrotto bruscamente. A marzo 2020 la friulana dell’Aeronautica ha spinto la squadra azzurra di sciabola femminile sul secondo gradino del podio in Coppa del Mondo, ad Atene, sulla pedana da dove Montano, 16 anni prima, l’aveva fatta innamorare della scherma. Una coincidenza emozionante.
La ritroviamo di nuovo in pedana questo fine settimana a Budapest, in Coppa del Mondo, già qualificata per Tokyo, ma con un posto in nazionale ancora da confermare. Michela, 23 anni, è entrata a far parte come titolare della squadra azzurra senior di sciabola solo a dicembre 2019. Il ct Sirovich le ha dato fiducia in due occasioni, schierandola anche nella gara decisiva di Atene, che per le azzurre valeva tantissimo. Da lì in poi, per l’aviere scelto di Malisana sarebbe iniziato il percorso di preparazione per i Giochi di Tokyo. La pandemia ha rimandato tutto e messo la friulana nelle condizioni di dover confermare la fiducia. Per il primo match della stagione Sirovich non ha però avuto dubbi, inserendola nel quartetto che domani disputerà la gara a squadre: Michela sarà in pedana insieme a Martina Criscio, Rossella Gregorio e Irene Vecchi.
L’Italia, già qualificata per Tokyo, può sfruttare quest’occasione soprattutto come test probante di ripresa. «Non nascondiamo l’emozione – ammette Sirovich –. C’è tanta voglia di tornare in pedana, di confrontarsi con gli altri e di verificare la condizione, dopo questo lungo periodo di assenza dalle competizioni internazionali. C’è anche quello spirito di prudenza che sarà necessario per affrontare un appuntamento nel pieno di un'emergenza sanitaria mondiale. Lo staff medico federale, che ci sta seguendo anche in questo periodo sul piano della prevenzione e contrasto dal Covid-19, ci hanno indicato un rigido protocollo a cui ci atterremo scrupolosamente».
La gara individuale è invece iniziata ieri ed entrerà nel clou oggi con il tabellone principale. A rappresentare l’Italia 12 atlete: oltre alla friulana, che si è qualificata, a Criscio, Gregorio e Vecchi, in pedana anche Arpino, Baldini, Ciaraglia, Gargano, Lucarini, Mormile, Passaro, Rotili.
Da Atene è passata tanta acqua sotto i ponti, nonostante l’assenza di gare. Il 2020 è stato infatti un anno di grandi cambiamenti per Michela Battiston, che, dopo 16 anni alla Gemina Scherma di San Giorgio di Nogaro con Christian Rascioni e Sara Vicenzin, lo scorso settembre si è trasferita a Foggia. Nel 2019 Rascioni si è trasferito in America, per un’esperienza professionale di grande spessore; nel 2020 lo ha seguito anche la moglie Sara, ingaggiata in pianta stabile per un’esperienza altrettanto stimolante. Anche Michela ha deciso quindi di spostarsi e da settembre scorso si allena con Benedetto Buenza, il maestro di Martina Criscio, compagna con cui la friulana aveva legato moltissimo nei ritiri precedenti. —
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