Promozione, la sfida dei bomber De Martin: «Vincerò con il Prata»
Il capocannoniere (12 centri all’attivo) sicuro delle qualità della sua squadra Ma anche il Maniago Vajont di Plozner (7) è in vetta. E ha una partita in meno

pordenone
Pochi avrebbero scommesso sulla situazione che si è venuta a creare in testa alla classifica di due gironi di Promozione al termine dell’andata: nel gruppo A al comando il duo Maniago Vajont-Prata Falchi, ma i maniaghesi devono recuperare il match casalingo con l’Union Martignacco (domenica 9 gennaio alle 14.30 come Corva-Venzone), mentre nel B c’è l’accoppiata Juventina-Ufm Monfalcone. Un contributo sostanzioso alla posizione di queste quattro squadre l’hanno dato i loro riferimenti offensivi: Thomas Plozner del Maniago con i suoi 7 gol (una doppietta), Lorenzo Selva della Juventina (13 gol con 3 doppiette) e Giuseppe Sangiovanni dell’Ufm Monfalcone (12 gol con una a tripletta ed una doppietta).
i bomber più prolifici
Nel girone A 5 cinque squadre hanno le potenzialità per puntare a posizioni di vertice o quantomeno ai playoff, potendo disporre di “punteros” di spessore come Daniel Paciulli del Casarsa, Simone Mauro del Corva, Pietro Reniero del Lavarian Moretean e Luca Peresano della sorprendente Bujese.
Nel girone B punta in alto il Forum Julii del capocannoniere Dino Martinovic (14 reti), speranze di promozione anche per il Sevegliano Fauglis grazie ai 7 centri di Simone Motta, quindi l’Azzurra del neo mister Gabriele Dorigo, che conta molto sulle doti di goleador di Kris Jogan già capace di 10 centri ben supportato da Mattia Pisu (6). Potrebbe rientrare nella lotta playoff anche il Tolmezzo Carnia in serie positiva da sei giornate (4 vittorie e 2 pareggi) potendo sfruttare le capacità realizzative del duo Gregorutti (9 gol)-Madi (7 gol).
il “re” del girone a
Di certo un bomber di primissimo livello ce l’ha il Prata Falchi: il suo centravanti Massimo De Martin sinora ha realizzato 12 gol (4 singoli e altrettante doppiette, con tre rigori), che ha in testa un’idea ben precisa: «Abbandonerò il calcio – assicura – se la mia squadra vincerà il campionato, mentre nella sventurata ipotesi di una non promozione in Eccellenza, potrei ripensarci». L’attaccante bellunese ex Fontanafredda, Pievigina, Conegliano e Godega, ha giocato nei professionisti con Pavia, Reggina, Sangiovannese, Alzano Virescit, Prato e Vicenza e con quest’ultima squadra segnò il primo gol in serie B alla Fiorentina: «Un contropiede – racconta – conclusosi con un cross corretto in rete da un mio colpo di testa in anticipo sull’uscita del portiere ospite. Un’emozione fortissima».
Dopo Godega, la scelta di accasarsi al Prata Falchi. «Avevo deciso di chiudere la carriera nel Godega – spiega – poi sono subentrati vari problemi che hanno messo in discussione la sopravvivenza della società, quindi c’è stato l’incontro con mister Muzzin e poi sapendo che in squadra avrei trovato giocatori d’esperienza come Faloppa e Da Ros, la trattativa si è conclusa in maniera positiva».
«Se m sento “chioccia” dei molti giovani presenti in organico? Io non faccio altro – afferma ancora il bomber – che mettere a disposizione la mia esperienza nella convinzione che serva ad arricchire il loro bagaglio tecnico».
Le ultime tre partite del girone di andata hanno visto il Prata Falchi portare a casa solo tre pareggi con un solo gol realizzato: il Maniago Vajont ne ha approfittato per agganciare la vetta, con una partita in meno. «Per una squadra che punta alla promozione diretta sono passaggi a vuoto un po’ incomprensibili, ma di certo non demordiamo. Vinco e poi basta calcio. In tutti i sensi». —
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