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Abbiamo avuto la prima portabandiera, Fides Romanin, (Oslo 1952) che non c’è più, cinque medaglie d’oro, 4 nella famiglia Di Centa con Manu e Giorgio oltre a Gabriella Paruzzi, a Pyeongchang 2018 la sappadina Lisa Vittozzi ha portato un bronzo pesante pesante, insomma non poteva che essere numerosa la spedizione friulana alle Olimpiadi che andranno in scena dal 5 febbraio, per due settimane di grande show, a Pechino e dintorni.
Nove convocati su 118 atleti. Ma attenzione, al computo diramato ieri dal Coni mancano ancora i prescelti della spedizione azzurra di sci alpino maschile, il sappadino Emanuele Buzzi, non al meglio ma agguerrito, ha ancora due prove di Coppa Europa in settimana per guadagnarsi la discesa olimpica.
Lo sport della neve di successo in Friuli è da sempre targato donna. In cinque sogneranno, la carabiniera 26enne Lisa Vittozzi, in un momento no al tiro, magari nella staffetta mista che inaugurerà le prove di biathlon il 5 febbraio troverà il sussulto giusto. Poi ecco Lara Della Mea in slalom: la 20enne tarvisiana meno di un anno fa al Mondiale di Cortina si era sfracellata un ginocchio. Ora c’è ed già un gran successo. E le fondiste? Cristina Pittin, classe 1998 di Comeglians e Martina Di Centa, figlia di “re Girgio”, classe 2000 di Paluzza. Faranno esperienza per Milano-Cortina 2026. E poi c’è la sandanielese Giada Andreutti, ex discobola, classe 1995 che salirà sul bob azzurro. Su quello maschile a quattro ci sarà il fidanzato, il sanvitese Mattia Variola. Una storia nella storia.
Alessandro Pottin, 31 anni di Cercivento, nel 2010 a Vancouver è stato il primo combinatista nordico italiano a vincere una medaglia (bronzo), non è ai vertici da anni come l’altro friulano Raffaele Buzzi, ma i Giochi sono i Giochi.
I primi per il sappadino Davide Graz, il millennial speranza azzurra del fondo.
Tra i convocati c’è Sofia Goggia. La sua discesa libera è il 15 febbraio, dopo l’infortunio di domenica a Cortina (distorsione al ginocchio, legamento sfilacciato) ha cominciatola rincorsa. Twittando: «Se questo è il piano che Dio ha per me, altro non posso fare che spalancare le braccia, accoglierlo e accettarlo». Dovrà rinunciare a fare la portabandiera. Al suo posto forse l’amica snowboarder Michela Moioli. —
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