La Gesteco Cividale è ancora un cantiere, ma già svetta il grande spirito di squadra
Simone Narduzzi
I giocatori della Gesteco Cividale dopo Lignano si trasferiscono in Carnia (foto Petrussi)
CIVIDALE. Le Aquile volano in Carnia: da oggi sino al 9 settembre, infatti, la squadra di coach Pillastrini sarà impegnata fra Sutrio e Paluzza nel secondo mini-ritiro di questa pre-season ducale.
E con il Memorial Bortoluzzi - Trofeo ButanGas oramai in archivio, l’occasione diventa propizia per tracciare un preliminare bilancio sulla squadra venutasi a creare lungo i mesi successivi alla promozione dei friulani in A2. Nonché sul gruppo reduce dal duplice impegno contro Forlì e Skrljevo affrontato nel weekend a Lignano.
«La nostra squadra è ancora un cantiere»: ha detto allora il presidente Davide Micalich ai microfoni ufficiali del club. Sacrosanto dargli ragione: la compagine cividalese, pur avendo mantenuto pressoché intatto il nucleo del roster in grado di scalare lo scorso anno la vetta del campionato di Serie B, ha integrato, nei ruoli chiave, elementi sì di spessore ma del tutto nuovi alle realtà ducale.
Ciononostante, e pure in barba alle scorie da preparazione estiva, la banda del Pilla ha saputo sul campo abbracciare i propri limiti e ostacoli facendo fronte comune. Come? Puntando su quella grinta che tanto bene ha portato sin qui alla Ueb, sul carattere che quindi ha permesso a Chiera e compagni di rimontare – seppur parzialmente – Forlì sul parquet lignanese di Viale Europa, di fronteggiare la gragnuola di triple piovuta nella finale per il terzo posto contro lo Skrljevo. «Stiamo lavorando benissimo – ha continuato il numero uno delle Eagles –, lo staff è di primissimo livello. Al momento è difficile giudicare a che punto sia la squadra: quello che mi sento di dire è che noi ci siamo e abbiamo una voglia matta di dire la nostra».
Magari a partire dalla Supercoppa di A2, al via da Ferrara, sabato 10. «Il trofeo per noi non rappresenta però che una tappa di avvicinamento verso il grande appuntamento del 1° ottobre, a Cividale, contro Chieti in campionato».
Nel frattempo, la squadra è in Carnia, ospite dell’albergo Italia e del palazzetto di Sutrio. Fanno parte del gruppo il giovane Micalich, il cui strappo sarà rivalutato tra una ventina di giorni, e Nikolic: per lui ripresa graduale degli allenamenti dopo l’affaticamento che gli ha precluso la partecipazione al Memorial Bortoluzzi.
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