L’Udinese chiede punti al Sassuolo per restare in compagnia delle grandi
A Reggio Emilia i neroverdi non hanno mai perso, ma l’occasione è ghiotta. Con una vittoria i bianconeri eguaglierebbero le tre partenze record in A
Pietro Oleotto
L’obiettivo è ambizioso, inutile prenderla alla larga. L’Udinese oggi va a Reggio Emilia, casa del Sassuolo, per ottenere quei punti che le permetterebbero di restare in compagnia delle grandi, considerata la vittoria di Napoli, Milan e Inter, in attesa delle risposte di Atalanta, Roma e Juventus.
Difficile capire da fuori se, effettivamente, la “macchina” di Andrea Sottil è ancora su di giri come la scorsa settimana, se è pronta a raccogliere punti in trasferta come ha fatto già a Monza: il tecnico ha assicurato che il gruppo vuole viaggiare sull’onda dell’entusiasmo più a lungo possibile, come un surfista nel teatro della Banzai Pipeline. Non resta che sperare nella “corrente” giusta.
Lo scenario
Segnate dalla fatica accumulata nelle coppe, le big ieri hanno fatto fatica, a testimonianza che questo campionato può trasformarsi in un autentico trappolone, considerando la frequenza degli impegni europei (Champions e compagnia si giocheranno anche la prossima settimana) da qui alla metà di novembre, quando scatterà l’operazione Mondiale in Qatar.
L’Atalanta (che all’ora di pranzo può ritornare in vetta da sola battendo la Cremonese) si frega le mani visto che per quest’anno non viaggia in Europa, l’Udinese prendendo la palla al balzo con il Sassuolo può infilarsi al gran ballo con la prospettiva di vivere una domenica ancora più coinvolgente la volta dopo, quando l’Inter sarà allo stadio Friuli.
Un passo alla volta. Il Mapei Stadium non è mai stato terra di conquista in questo avvio di stagione. In due gare interne la squadra di Dionisi non ha mai subito gol e ha raccolto 4 punti, uno con il Milan, costretto allo 0-0, gli altri con il Lecce, battuto per 1-0. Ora è in arrivo l’Udinese che è reduce da tre successi di fila e non arriva a quattro all’interno dello stesso campionato da dicembre 2017 (cinque in quel caso, con Massimo Oddo in panchina).
Dovesse centrare il bersaglio grosso Sottil eguaglierebbe la sua miglior partenza bianconera in A: sono nelle stagioni 2000-’01, 2008-’09 e 2014-’15 l’Udinese arrivò a 13 punti dopo le prime sei partite.
Le scelte
Insomma, sul rettangolo del placido Mapei Stadium, dove i cinquecento tifosi friulani attesi sugli spalti faranno la “voce grossa”, la posta in palio è alta. Il tecnico di Venaria Reale è alle prese con qualche dubbio, ma le alternative fortunatamente non mancano.
In difesa, infatti, potrebbero giostrare gli stessi tre del finale della gara con la Roma, ovvero (da destra a sinistra) Nehuen Perez, Rodrigo Becao ed Ebosse. Una scelta che spedirebbe di nuovo Nuytinck in panchina, pronto a recitare la parte della chioccia, visto che tra le riserve ci sono soltanto dei difensori di 18 anni.
Per fortuna Bijol dovrebbe risolvere il suo problema entro qualche giorno per presentarsi tra i disponibili contro l’Inter. In mezzo il punto di domanda è Makengo che ieri ha avvertito un fastidio muscolare che potrebbe consigliare prudenza a vantaggio di una presenza nell’undici titolare di Arslan, accanto a Walace e Lovric.
Sulle fasce il “Tucu” Pereyra e Udogie non si discutono, davanti lo stesso è per Deulofeu che dovrebbe avere al fianco Beto, in vantaggio nel ballottaggio su Success.
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