L’Udinese e l’occasione da non perdere
Bianconeri in trasferta con migliaia di friulani al seguito. Di fronte c’è una Cremonese ultima in classifica e in difficoltà. Due i ballottaggi nell’aria: Lovric-Samardzic e Success-Beto
Stefano Martorano
È il momento della tachicardia calcistica: il cuore dell’Udinese a Cremona questo pomeriggio non arriverà solo a mille, ma addirittura a duemila, tanti battiti quanti saranno i tifosi friulani in trasferta per stare accanto alla Zebretta allo stadio Giovanni Zini, pioniere del calcio con la maglia della Cremonese.
Faceva il portiere prima della Grande Guerra, prima di essere arruolato come barelliere sul fronte orientale e morire a Cividale il 2 agosto del 1915 ed essere ricordato con l’intitolazione dello stadio della città famosa per quel Torrazzo che svetta nel centro storico, superato per altezza in Italia solo dal campanile di Mortegliano.
Insomma, i punti di contatto con il Friuli non mancano e per l’Udinese sarà davvero come sentirsi a casa. Un vantaggio mica da poco nel quadro di una partita a dir poco delicata.
Lo scenario
La Cremonese è ultima in classifica. Non gioca male, ma non ha mai vinto finora (quattro pareggi e sette sconfitte) e nella passata giornata, lo scorso lunedì, ha perso anche lo scontro diretto contro la Sampdoria che le ha lasciato lo scomodo gradino in classifica.
L’allenatore, Massimiliano Alvini, nonostante il contratto biennale firmato lo scorso giugno, è finito così sul banco degli imputati, nonostante la dirigenza, anche il “consigliere strategico”, il friulano di Precenicco Ariedo Braida, tornato in provincia dopo una vita dietro le illustri scrivanie di Milan e Barcellona, lo abbia sempre difeso.
Ma il calcio è fatto anche di sostanza e l’ultimatum è già partito: può salvare la panchina solo battendo l’Udinese.
Una sorta di avvertimento per i bianconeri che devono ridurre al monimo gli errori, quegli errori che hanno portato all’eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Monza – poco male, si dirà, anche se si tratta di uno smacco – e alla sconfitta bruciante con il Torino, sempre allo stadio Friuli.
Con quello stop l’Udinese ha perso la possibilità di restare nella scia di Napoli e Milan, facendosi rimontare da Inter e Juventus che ieri hanno fatto un altro passo in avanti.
Insomma, adesso i bianconeri devono sfruttare al meglio gli incroci con Cremonese, Lecce (il prossimo venerdì) e Spezia (il martedì successivo) per restare saldamente in zona Europa.
Le scelte
Con Rodrigo Becao fuori dai giochi, in difesa le scelte sono obbligate e portano a Perez, Bijol ed Ebosse a fare da diga davanti alla porta di Silvestri, mentre sulle fasce ci saranno Pereyra e Udogie. Ballottaggi aperti, invece, a centrocampo e in attacco.
Nel mezzo se Andrea Sottil opterà per i “muscoli” all’inizio schiererà Lovric e Makengo per sfruttare la qualità di Samardzic nella ripresa, nel reparto offensivo, invece, per il posto accanto a Deulofeu pare in pole position Success su Beto.
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