Burrai chiama a raccolta i tifosi del Pordenone
«Saranno decisivi nel big match col Vicenza». E sferza la squadra: «In questa categoria è vietato abbassare i ritmi»
Pierantonio Stella
Di sfide così ne ha viste e vissute molte. Così, dall’alto della sua esperienza, Salvatore Burrai prova a sferzare l’ambiente neroverde, un po’ abbacchiato per la settimana terribile che ha visto il Pordenone perdere il primato, partendo da un più 5 che pareva sinonimo di fuga.
Scherzi di un campionato livellato verso l’alto, merito di un Vicenza che con Modesto in panchina ha inserito la quinta (come le vittorie consecutive), sorpassando i danni dei neroverdi proprio alla vigilia dello scontro diretto.
Domenica al Teghil (inizio alle 14.30) si respirerà un’atmosfera speciale. In un contesto che si annuncia degno dell’importanza della gara: già andati a ruba i biglietti a disposizione della tifoseria ospite, si attende una risposta importante anche dal tifo naoniano.
E Burrai spiega il perché: «Abbiamo bisogno dei nostri tifosi, ci sono sempre stati vicini, anche nei momenti meno felici come quello che stiamo attraversando. Sentirli dal campo ci può dare la carica per vincere una partita così importante e tornare a sorridere dopo questa settimana storta».
Sette giorni, tre partite, in cui il Pordenone ha subito sei gol, come nelle precedenti 14 gare. Raccogliendo solo due punti, frutto di altrettanti pareggi con Pro Sesto e Pro Patria. Mentre a Vercelli è arrivata una sconfitta dopo sei risultati utili.
Burrai prova ad analizzare i motivi di questo calo inaspettato: «In serie C – osserva il trentacinquenne centrocampista sardo – non si possono mai abbassare i ritmi. E noi forse un po’ l’abbiamo fatto.
Inoltre non siamo stati cinici nel chiudere le partite una volta in vantaggio: penso al match con la Pro Patria. Mentre a Vercelli c’è poco da dire: la classica giornata storta, che può capitare a tutti. Anche se pure in quella circostanza siamo riusciti a creare diverse occasioni da rete».
Riflessioni che ora devono servire per costruire la partita delle partite: «Noi e il Vicenza siamo stati costruiti per stare così in alto. Nessuna sorpresa. Dove potrebbe decidersi la gara? In mezzo al campo. C’è talmente tanta qualità». E proprio sulla sua puntano i tifosi neroverdi.
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