Il talento brasiliano Martins è dei Pozzo, il futuro tra Udinese e Watford
L’asse tra tra friulani e inglesi si sta rivelando sempre più come un’autentica sinergia finalizzata al reale potenziamento delle due realtà, a seconda delle rispettive esigenze
Stefano Martorano
Planerà al Bruseschi per mettersi subito a servizio di Andrea Sottil? Oppure prenderà un altro volo, diretto a Londra per andare a vestire la maglia giallonera del Watford? Resta questo, ormai, l’unico dubbio che attanaglia Matheus Martins, il talento offensivo classe 2003 annunciato ai saluti a Rio, certo com’è di dare l’addio al Fluminense per sbarcare in Europa, firmare per l’Udinese un contratto quinquennale ai primi di gennaio, all’apertura del mercato, e poi aspettare la destinazione che verrà scelta per il suo immediato futuro.
Sì, succede anche questo in casa bianconera, là dove Gino Pozzo non ha solo trovato l’accordo col Tricolor per assicurarsi uno degli attaccanti più promettenti, definendo l’acquisto a 9 milioni di euro più il 10 per cento al “Flu” sulla futura cessione, ma può anche permettersi il lusso di gestire i suoi investimenti a seconda delle necessità sportive, e non solo di bilancio, delle sue due società.
Succede perché l’asse tra l’Udinese e Watford si sta rivelando sempre più come un’autentica sinergia finalizzata al reale potenziamento delle due realtà, a seconda delle rispettive esigenze.
La riprova è arrivata proprio in questi giorni con un altro “colpo”, perché oltre a chiudere con Martins, Gino Pozzo ha acquistato anche un altro giovane di prospettiva come Ismaila Koné, centrocampista canadese nato nella Costa d’Avorio nel 2002 che ai Mondiali ha vestito la maglia del Canada, partendo sempre dalla panchina per accumulare tre presenze.
A differenza di Martins, che sarà tesserato per l'Udinese, Koné ha appena firmato un contratto di quattro anni e mezzo col Watford, e anche se a Londra qualche tifoso degli hornets già rumoreggia, l’idea è quella di far fare al canadese un apprendistato a Vicarage Road fino a giugno, per poi girarlo in Friuli come rinforzo in quella mediana bianconera destinata a perdere qualche attuale interprete.
Il riferimento non è solo a Jean-Victor Makengo, ma anche a quel Walace che pur firmando il rinnovo fino al 2026 sta diventando sempre più un uomo mercato. Insomma, non era l’Udinese che adesso aveva bisogno di Koné, bensì il Watford, e lo stesso discorso potrebbe valere per Martins, che a Udine potrebbe trovarsi molto più chiuso che a Londra, e non tanto da quel Gerard Deulofeu di cui si annuncia come l’erede nel ruolo, ma per la concorrenza in un parco attaccanti in cui solo Ilija Nestorovski potrebbe liberargli un posto a gennaio.
Ecco perché, nella possibilità di ritrovarli entrambi in bianconero il prossimo anno, Martins potrebbe raggiungere Koné a Londra a gennaio, anche se bisognerà aspettare altri movimenti di mercato.
Movimenti che non porteranno a Udine nell’immediato né il difensore brasiliano di 19 anni Lucas Beraldo e né il centrale difensivo 27enne brasiliano Matheus Reis. Col tesseramento di Martins, infatti, l’Udinese ha chiuso i due slot per gli extra. Il primo è andato al ghanese Raymond Anokye Asante, attaccante esterno 2004 in forza alla Primavera.
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