Cividale, la beffa arriva al supplementare
I ducali dominano, si piantano nel finale e pi all'overtime vincono i pugliesi
Simone Narduzzi
La UEB come Icaro: vola alto, anche troppo. Tocca il +20 ed oltre. Quindi si scioglie, inspiegabilmente. Emotivamente. Subisce la rimonta di Nardò e, nell’overtime, cade, gettando al vento una gara già vinta. Eclatante, in tal senso, il 30-12 fatto registrare dai padroni di casa nell’ultimo quarto, sul +18 per gli ospiti.
Cividale così è crollata, in barba a quanto di buono fatto per 30’ sul parquet del San Giuseppe da Copertino di Lecce. 91-86 il punteggio finale. E dire che era iniziata alla grande la serata per i ragazzi di coach Pillastrini. Due triple di Rota, 4-8 ducale; dunque Mouaha per il +10 delle Eagles. Nardo parte annaspando, perdendo palloni. Affrettando le sue azioni in attacco. Ne approfitta Miani (9-23), ma Smith risponde infilandone cinque in un amen, giusto al termine del primo parziale: 16-23. Cassese chiude un’azione corale da applausi; Smith, in solitaria, prosegue il suo show. O meglio, la sua personale battaglia contro il quintetto ospite.
Questo, a differenza del team granata, gira che è una meraviglia. Anche quando la palla giunge nuovamente fra le mani di Cassese: bum, +12. Miani gli dà manforte, letale, Battistini trova il 20-34 e costringe coach Di Carlo al time-out. Il solito Smith punisce da fuori, ma il pitturato è dominio ducale: Dell’Agnello e Battistini imperversano, alla faccia delle più lunghe leve in dote ai padroni di casa. A distanza di sicurezza, quindi, la UEB gestisce, si diverte, sciorina basket. Rota sigla il +17 in arresto.
L’intervallo, per i tifosi ducali presenti – ebbene sì, a più di mille chilometri dal Friuli – trascorre tranquillo. Rilassato: un po’ come il principio del secondo tempo per le due squadre coinvolte nella tenzone che, in tre minuti, mantengono inviolate le retine dei canestri avversari. A sbloccare la situazione ci pensa Poletti, dalla linea della carità. Sul fronte opposto è il solo Miani a rifocillare il tabellino dei friulani, ma Nardò è compassionevole e – in primis dall’arco – non coglie la chance di ricucire.
Arriva il +20, Cividale va sul velluto. Su, sempre più su. Altro minuto per Di Carlo: al rientro in campo ecco la tripla di Rota, a spazzar via ogni incoraggiamento dato dal coach granata ai propri elementi. Prova a riaccender le speranze dei pugliesi Smith. E ci riesce: sua la bomba del 46-62 a un passo dagli ultimi 10’ di gara. L’ultimo quarto si apre allora con la fiammata di marca HDL: Poletti fa 53-66 dal perimetro; replica Rota e pugliesi cacciati nuovamente a -16. C’è Stojanovic, ma c’è soprattutto Smith, il cui gioco da tre consegna ai pugliesi il -13. La Torre, altra bomba: 61-71, match riaperto a 4’ dal termine. Subito dopo, il colpo di scena: tecnico a Smith per simulazione, quinto fallo dello Usa. Rabbia, espulsione. Liberi per Rota, tutti e tre a segno. Stojanovic si carica la squadra in groppa, tenta il tutto per tutto. Tripla, poi un’altra: 67-76. Non segna più, la Gesteco. Poletti impatta così a 7’’ dal termine, di tabella, da fuori. All’overtime, la vince, di fatto, Stojanovic. La perde, soprattutto, Cividale
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