Pereyra in panca col Sassuolo, Deulofeu operato a Roma
Stefano Martorano
Sta anche in infermeria, là dove si aggirano ancora Roberto Pereyra e Ilija Nestorovski, e nella clinica romana di Villa Stuart dove ieri Gerard Deulofeu è stato operato al ginocchio, gran parte di quella personalità recriminata domenica a fine partita da Andrea Sottil.
L’allenatore dell’Udinese è infatti perfettamente consapevole che la squadra che oggi riprenderà la preparazione con la prospettiva di anticipare di un giorno il ritiro pre-partita, in vista del lunch match di domenica alle 12.30 con il Sassuolo, non può permettersi di rinunciare al carico di esperienza e tasso tecnico ben rappresentato da tre giocatori che complessivamente hanno fruttato cinque gol e 13 assist.
Due reti e sei assist a testa li hanno forniti rispettivamente Deulofeu e Pereyra, due leader che l’Udinese è destinata a ritrovare in tempi decisamente diversi, come hanno lasciato intendere le parole sibilline rilasciate domenica da Sottil sul catalano («Non penso di averlo per questo campionato»), e che hanno anticipato l’intervento chirurgico di rinforzo capsulare al ginocchio destro a cui lo spagnolo è stato sottoposto ieri, dopo dieci giorni di silenzio seguito all’annuncio dell’operazione.
Sottil quindi è stato piuttosto pessimista, ma evidentemente è stato bene informato sui tempi di recupero dell’intervento con cui ieri si è incrementata la stabilità del ginocchio distorto il 12 novembre a Napoli. Operazione resasi necessaria dopo una vera e propria escalation cominciata col dolore avvertito dal giocatore nei 14 minuti disputati il 22 gennaio con la Sampdoria, a cui seguirono tre comunicati contraddittori in cui si passò dalle immediate rassicurazioni post partita all’annuncio di un consulto medico e poi a quello dell'intervento.
Morale? A sentire Sottil si potrebbe andare ben oltre i due mesi di attesa, col rischio che Deulofeu non possa quindi più tornare a vestire la maglia bianconera. Maglia che Pereyra e Nestorovski cercheranno invece di indossare domenica, seppur partendo dalla panchina. È questa, infatti, la migliore delle ipotesi per il “Tucu” che sta guarendo dall’affaticamento muscolare rimediato alla vigilia della trasferta di Genova, là dove Nestorovski rimediò una leggera distrazione all’adduttore nei minuti in cui sostituì Deulofeu.
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