Pordenone, interviene Lovisa: «Sabato voglio una reazione»
Il presidente ha incontrato staff e squadra dopo la sconfitta subita ad Arzignano. Sotto accusa una media punti deludente: appena 1,33 nelle ultime dodici gare
Alberto Bertolotto
Un confronto sincero, ma duro. In cui ha invitato tutti a prendersi le proprie responsabilità. Perché il rischio che la squadra perda l’opportunità di vincere il campionato c’è, eccome. Ma sabato con il Mantova – ha assicurato il presidente – ci sarà una reazione».
Mauro Lovisa ha tenuto a rapporto il suo Pordenone all’indomani del ko di Arzignano, rovescio che è costato al gruppo il primato nel girone A di Lega Pro. Presenti staff tecnico e calciatori. Il massimo dirigente si è fatto sentire prima che cominciasse l’allenamento, che si è tenuto ieri alle 10.30 al De Marchi. Non sono mancate le critiche, soprattutto legate all’approccio tenuto dalla formazione nell’ultima uscita. Bisogna cambiare, altrimenti non sono esclusi ribaltoni.
ATTEGGIAMENTO
Al presidente non è andato giù questo, il modo in cui il Pordenone ha cominciato la partita, andando subito in svantaggio (dopo 1’). Un aspetto che si era già verificato nell’incontro col Renate, in cui Festa aveva incassato un gol nei primi 5’. Un segnale che sottolinea come i calciatori scendano in campo poco concentrati. «Sotto questo profilo – ha detto lo stesso presidente, interpellato a riguardo – la squadra non sbaglierà più. Potremmo chiudere il campionato al secondo o al terzo posto, ma le sfide inizieranno con ben altro approccio».
La società ha sottolineato come la media punti tenuta dai ramarri sia degna di una squadra di bassa classifica (1,33 nelle ultime 12 uscite, tre sole vittorie) e che lo stesso club sta dando tutto ciò che serve a calciatori e staff per rimanere lassù. Un aspetto testimoniato anche dalle recenti manovre di mercato. Tutti sono stati visti particolarmente dispiaciuti.
D’altronde i neroverdi sono consapevoli che non si può perdere questo torneo, visto l’andamento lento di chi è al comando e in particolare la qualità della rosa del Pordenone. In effetti nove elementi della formazione titolare di Arzignano hanno giocato in serie B, alcuni di loro in serie A. Anche i tifosi presenti ad Arzignano sono rimasti delusi dalla prestazione complessiva del team, tenendo in considerazione il valore del gruppo allestito dal club.
LA NOTA
Quindi la società ha diramato un comunicato con le dichiarazioni di Lovisa: «Ripartiamo – si legge –. Ci siamo guardati tutti in faccia. Un confronto necessario per ritrovare e riaffermare il nostro spirito, quello battagliero e determinato che ci ha permesso sinora di fare un certo tipo di percorso. Che va assolutamente ripreso e migliorato. Ho visto negli occhi di tutti molta convinzione, tanta amarezza, ma soprattutto rabbia per la brutta prestazione di Arzignano. Sabato con il Mantova – la chiusura – ci attendiamo tutti una reazione forte».
Legittima la voglia di intervenire in tackle del presidente, che da proprietario della società ha fatto bene a sottolineare di non tollerare una prestazione come quella di Arzignano. La vetta della classifica però rimane a un solo punto di distanza e, a conti fatti, nulla è perduto, anzi. Bisogna solo rimettersi in carreggiata e correre, come fatto in buona parte del girone d’andata. Nel match con i lombardi, sabato a Lignano Sabbiadoro, non esisterà un’alternativa al successo (il via dell’incontro è fissato alle 14.30). Altrimenti, in caso di una sconfitta simile a quella di due giorni fa, sarà davvero possibile aspettarsi di tutto.
I commenti dei lettori