Vittozzi subito protagonista con la staffetta mista: l’Italia conquista l’argento ai mondiali di biathlon
La sappadina, schierata in prima frazione, ha chiuso con un solo errore al poligono

La foto postata sul profilo instagram @lisa_vittozzi
OBERHOF. Si sono aperti con una medaglia d'argento i Mondiali di biathlon di Oberhof per l'Italia. E per il Friuli, visto che nella staffetta mista giunta al secondo posto sulle nevi tedesche assoluta protagonista è stata la 28enne sappadina Lisa Vittozzi.
Stesso esito, per l’Italia, dei Mondiali di Anterselva del 2020 (sempre con Vittozzi in squadra): in questa specialità è la terza medaglia iridata nella storia dell'Italia.
Nella gara d'esordio della rassegna iridata il quartetto azzurro composto Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Didier Bionaz e Tommaso Giacomel si è arreso solo nel finale alla Norvegia, medaglia di bronzo per la Francia che a lungo aveva duellato al comando con gli azzurri.
Più che positivo il “lancio” di Lisa Vittozzi, schierata come prima frazionista, che ha chiuso con un solo errore in piedi ai poligoni (subito recuperato con la ricarica), dando il cambio all’altoatesina Dorothea Wierer in seconda posizione, a 9″7 dalla leader della classifica generale di Coppa del Mondo, la francese Julia Simon. Terza la Slovacchia a 14″8 con la Norvegia che sembrava già tagliata fuori: ottava a 55″, a causa del giro di penalità in piedi di Tandrevold.
Bene anche Dorothea Wierer: un errore in piedi subito recuperato, prima di scatenarsi nell’ultimo giro. Al cambio con Didier Bionaz l’Italia è in testa, Francia a 6″3, Germania e Svezia a 27″, Norvegia a 50″. Il valdostano si difende bene, lanciando Tommaso Giacomel in terza posizione a 8″ da Norvegia e Francia, con Svezia quarta a 14″7. Giacomel si ritrova all’ultimo poligono in testa assieme al fenomeno norvegese Johannes Boe e si ritrova all’ultimo tiro con il colpo decisivo. L’errore, recuperato con la ricarica, gli consente comunque di chiudere secondo a 11″6 dalla Norvegia. Bronzo alla Francia a 56″, con Fillon Maillet che rimedia all’ultimo momento all’errore di tracciato prima del rettilineo finale.
Per Lisa Vittozzi, cresciuta nell’Asd Camosci di Sappada, si tratta dell’ennesima gioia di una stagione fin qui da copertina. Per Lisa questo è il terzo argento mondiale in carriera, considerando quello individuale a Ostersund nel 2019. E a proposito di individuale, venerdì è in programma la Sprint, uno dei "piatti" preferiti della sappadina.
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