Pordenone, la Feralpi non scappa
Il Trento di Tedino ferma la capolista sullo 0-0: lunedì i neroverdi possono accorciare a meno 4
Alberto Bertolotto
Bruno Tedino è riuscito a tenere accesa la fiammella della speranza del Pordenone. Il Trento dell’ex allenatore dei ramarri ha fermato sul pari la capolista Feralpisalò nell’anticipo della 34ª giornata: lo 0-0 maturato al Briamasco può permettere ai neroverdi di portarsi a quattro lunghezze di distanza dalla leader del girone A di Lega Pro, se domani batteranno al Tognon la Pro Sesto, sorpassandola al secondo posto.
La corsa alla promozione diretta in serie B rimane complicatissima, ma se non altro si può ancora sperare in un miracolo: se i bresciani, ieri, avessero vinto, la parola fine legata al salto diretto in B sarebbe stata incisa nella pietra.
Adesso la palla passa tra i piedi del Pordenone, chiamato a sconfiggere la Pro Sesto e a fermare la sua serie di risultati utili. La squadra di Matteo Andreoletti non perde da dodici turni, cioè dalla seconda tappa del girone di ritorno (3-1 a Zanica con l’Albinoleffe).
Da allora ha collezionato cinque vittorie e sette pareggi, di cui tre nelle ultime, altrettante, gare. In seguito all’infortunio del proprio bomber Bruschi (undici reti) la squadra ha perso qualcosa, ma rimane sempre una rivale temibile e difficile da battere. Non ha però scuse il Pordenone, le cui possibilità di promozione passano necessariamente attraverso questa vittoria.
Sarebbe la seconda di fila in casa, dato che nell’ultima gara giocata al Tognon ha superato il Piacenza. A sostenere la squadra di Mirko Stefani ci saranno più di mille 500 persone, di cui mille 400 in una gradinata già sold-out a tre giorni dalla sfida. Il popolo dei neroverdi ci crede e da parte sua vuole sostenere i propri beniamini all’impresa-rimonta quasi impossibile.
Del resto ieri la Feralpi ha dimostrato di essere una formazione che può sbagliare ancora alcune partite. Nonostante abbia trovato un Trento in difficoltà, rimaneggiato soprattutto in difesa, non è riuscita a piazzare il colpo del ko che le avrebbe permesso di dormire sonni più che tranquilli. È rimasta in una posizione ultra-privilegiata, ma deve guardarsi alle spalle: se il Pordenone, domani, vince, si porta a quattro punti e diventa l’antagonista principale, riuscendo in tal modo a superare in classifica la Pro Sesto (di un punto).
Non resta che aspettare il posticipo, mentre oggi vanno in scena sette gare. Fari puntati su Lecco-Triestina (i lombardi sono distanti una lunghezza dai ramarri) e sul derby vicentino tra Vicenza e Arzignano. Scontro salvezza determinante poi tra Sangiuliano e Pro Vercelli, mentre l’Albinoleffe tenta il colpaccio a Busto Arsizio con la Pro Patria. Mantova-Juventus Next Gen, Piacenza-Novara e Virtus Verona-Pergolettese. Ieri grande vittoria del Renate sul Padova per 2-0.
I commenti dei lettori