Pordenone in missione poker: servono quattro vittorie per il sorpasso
Il successo sulla Pro Sesto ha rilanciato le ambizioni. Ora c’è la Feralpi nel mirino. La squadra di Stefani deve provare a fare 12 punti su 12: ecco perché può farcela
Alberto Bertolotto
Per arrivare a pari merito, i punti da recuperare sono quattro, ma non bastano: serve chiudere il campionato con una lunghezza di vantaggio sulla rivale se si vuole la promozione diretta.
La Feralpisalò è infatti avanti negli scontri diretti. L’obiettivo rimane complicato per il Pordenone, ma dopo la vittoria con la Pro Sesto, il popolo neroverde ci crede.
Il fatto di aver battuto i milanesi e averli superati al secondo posto ha dato una grande spinta al gruppo, caricato anche dall’essersi avvicinato di due punti (da -6 a -4) alla capolista bresciana.
A quattro turni dal termine del girone A di Lega Pro bisogna provarci, senza fare calcoli: la missione poker di vittorie consecutive è partita. Poi bisogna mettersi nelle mani del destino, la Feralpi deve sbagliare qualcosa: non è impossibile.
La squadra di Mirko Stefani, guardando se stessa, può fare en-plein. Il prossimo scoglio, la trasferta di Busto Arsizio con la Pro Patria, è difficile ma non impossibile. Il gruppo di Vargas è uscito dai playoff ed è in crisi, non vincendo un match dallo scorso 5 febbraio.
Sembra aver perso il piglio sbarazzino dell’andata, quando impose il pari ai ramarri nonostante fosse in emergenza. Alla vigilia di Pasqua i neroverdi riceveranno la Pro Vercelli al Tognon.
Un avversario finito in zona playout, anch’esso come la Pro Patria autore di un’affermazione da febbraio in poi. I tre punti si possono ottenere, anche perché il tifo che si genera nell’impianto di Fontanafredda può dare un aiuto determinante.
Sinora il Pordenone non ha mai perso al Comprensoriale: 7 punti in 3 gare. Qualcosa vorrà pur dire. La Feralpi nel frattempo andrà a giocare ad Alessandria con la Juventus NextGen e riceverà la Triestina.
Quest’ultimo match è complicato, perché gli alabardati si giocano la posizione nei playout e ultimamente rubano punti a tutti. Qui i bresciani possono scivolare.
La penultima giornata sarà più tosta per i friulani, che andranno al Menti di Vicenza. È vero che il “Lane” ha perso 13 partite, ma rimane pur sempre un team che in 90’ può mettere chiunque in difficoltà.
Arriverà al match dopo aver disputato la finale di ritorno di coppa Italia di categoria con la Juve Next Gen: l’esito influirà sull’umore con cui affronta il duello col Pordenone.
La Feralpi invece sfiderà al Piola il Novara: in casa loro i piemontesi hanno rifilato quatto reti ai ramarri. Anche qui, passaggio cruciale.
Chiusura per i neroverdi con l’Albinoleffe, con cui nella loro storia non hanno mai perso.
I bresciani invece ospiteranno la Pro Sesto, che potrebbe voler blindare il terzo posto (molto importante in chiave playoff). La missione è complicata per i friulani, inutile negarlo, ma lo sport è sempre in grado di regalare autentici colpi di scena.
Aprile è il mese in cui si giocano tutti i quattro match: può essere quello della resurrezione per il Pordenone.
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