L'Udinese respinge l'offerta per Becao: è bassa
Soltanto 5 i milioni di euro messi sul piatto dal Fenerbahçe per il difensore brasiliano che non vuole rinnovare il contratto in scadenza nel 2024 e che per questo è destinato a partire
Stefano Martorano
È un rientro che annuncia il passo d’addio quello di Rodrigo Becao sabato a Salerno, dove il difensore ritornerà a disposizione di Andrea Sottil per le ultime due giornate di campionato dopo l’atipica espulsione rimediata a Firenze, quando il brasiliano si beccò il cartellino rosso (e 10mila euro di multa) per un alterco avuto a fine partita col viola Giacomo Bonaventura.
Contro Salernitana e Juventus l’Udinese ritroverà quindi il pilastro di destra su cui ha costruito la difesa “a tre” delle sue ultime quattro stagioni, un corazziere nel frattempo cresciuto e migliorato, tanto da diventare un uomo mercato che ha deciso di cimentarsi altrove e di volerla chiudere qui con l’Udinese.
Lo ha fatto capire dallo scorso ottobre alla proprietà, respingendo più volte l’invito al rinnovo del suo contratto in scadenza a giugno 2024, essendo perfettamente consapevole che quel diniego avrebbe giocato a suo favore, accorciando di fatto i tempi per la sua cessione.
Una cessione che adesso non appare solo inevitabile, ma soprattutto consigliabile ai Pozzo che non vorrebbero certo ritrovarsi un giocatore destinato alla partenza a parametro zero tra dodici mesi esatti, con una valutazione destinata quindi a decrescere di giorno in giorno.
Tema caldo quello della quotazione, un “fixing” sul cartellino che l’Udinese avrebbe senza dubbio stabilito in modo diverso se Becao avesse rinnovato l’estensione almeno di un solo anno in più (2025), concedendo così alla società più margini di trattativa con i pretendenti.
Ma forse Becao non si è fidato, vedendo nel rinnovo un potenziale ostacolo alla sua cessione, specie se la società non si fosse trovata d’accordo tra la richiesta e l’offerta.
Anche a questo può avere pensato Becao, che dalla scorsa estate è finito sul taccuino dell’Inter, del Napoli e di qualche inglese di Premier di terza fascia come l’Everton che deve ancora guadagnarsi la salvezza, o quel Nottingham Forest che si è appena salvato, e che inoltrò una proposta proprio negli ultimi due giorni del mercato di gennaio, quando l’Udinese aveva fiutato l’affare e si era mossa per arrivare al 23enne mancino Filipe Relvas del Portimonense, a cui erano stati offerti 7 milioni e mezzo.
Tutte attenzioni che a Becao sono bastate, e avanzate, per programmare la partenza a fine stagione, decisamente la migliore delle quattro disputate dal 27enne di Salvador de Bahia a Udine, per il cui cartellino difficilmente l’Udinese riuscirà ad avvicinarsi ai 15-20 milioni richiesti l’estate scorsa.
Andando in scadenza, infatti, il prezzo cala, e la dimostrazione l’ha appena data il Fenerbahçe, il club turco con prospettiva Champions che proprio in questi giorni si è fatto avanti con un’offerta, ma di soli 5 milioni, secondo quanto riportato dal quotidiano “SporunDibi”.
Per tutta risposta, la società bianconera ha respinto la proposta, ricordando che ne servono almeno 10, cifra che può essere ritenuta una soglia piuttosto indicativa sotto la quale l’Udinese non vorrà scendere, ricordando che al momento della cessione il 15% della cifra incassata dovrà essere girato all’Esporte Club de Bahia, i brasiliani da cui Becao fu acquistato nel 2019 per circa 2 milioni anche grazie all’operato di Luciano Ramalho, al tempo agente del difensore e uomo di fiducia dei Pozzo in Sudamerica.
Il tutto con l’Inter sempre alla finestra, dove Becao andrebbe di corsa.
I commenti dei lettori