Udinese, Sottil studia Thauvin titolare
Il francese potrebbe affiancare Beto in attacco e pare favorito su Nestorovski. L’alternativa in vista di sabato a Salerno è riproporre Samardzic trequartista
Stefano Martorano
UDINE. C’è un gol da ritrovare all’Udinese, quello che in trasferta manca dall’11 marzo a Empoli, e forse è anche per questo motivo che Andrea Sottil ieri ha provato le due punte nel corso della seduta tattica svolta al Bruseschi.
Due punte, con Florian Thauvin (o Ilija Nestorovski) sulla stessa linea di Beto, che non solo rialzerebbero il baricentro, aumentando il tasso offensivo, ma che consentirebbero anche di riportare Lazar Samardzic come mezzala in mediana, sabato pomeriggio a Salerno, dove arbitrerà il fiorentino Niccolò Baroni (al Var Di Martino), già visto in campo contro la Samp e da quarto uomo la scorsa domenica con la Lazio, durante la rivedibile esibizione di Pairetto.
Ecco svelato il “Piano A” di Sottil, che tuttavia sembra ancora un po’ indeciso sul da farsi, visto che in settimana ha lavorato anche sul 3-5-1-1 con Samardzic sotto punta a Beto, un “Piano B” che nelle ultime due partite con Fiorentina e Lazio ha prevalso soprattutto per le assenze, con un attacco rimasto asfittico a Firenze, dove oltre ai soliti noti Gerard Deulofeu e Isaac Success mancava Beto, e con Ebosele assente con la Lazio, col “Tucu” Pereyra in versione tornante sull’esterno destro.
Che poi Samardzic non abbia convinto nella posizione di trequartista è un altro fatto, un conto di cui Sottil sembra non preoccuparsi, se è vero che ci ha lavorato ancora fino a mercoledì, convinto che il serbo possa fare bene anche da lì.
Perché le due punte allora? Perché il vero problema dell’Udinese attuale è la disponibilità ridotta, legata alle energie che cominciano a mancare, come ha ricordato il tecnico, e domani a Salerno l’Udinese dovrà anche gestire il primo vero caldo.
Pensare di affidarsi al solo Beto in attacco, sfiancando sia il portoghese, sia i centrocampisti chiamati a partire da lontano, potrebbe rivelarsi una scelta infelice soprattutto sulla lunga durata.
Partire invece con due punte, con Thauvin in vantaggio nel ballottaggio su Nestorovski, offrirebbe invece alla squadra due riferimenti avanzati, influendo sui tempi di gioco necessari per accompagnare l’azione, e sarebbe altra cosa, a patto di mantenere le distanze tra i reparti.
Il tutto, ricordando che la Zebretta domani all’Arechi non potrà contare sulle energie di Simone Pafundi, che sta disputando i Mondiali U20, su quelle dello squalificato Destiny Udogie, che dovrebbe essere ancora rimpiazzato da Marvin Zeegelaar, né su quelle degli lungodegenti e di Festy Ebosele, che venerdì sosterrà un provino dopo l’infortunio muscolare di Firenze. La difesa conterà invece su Rodrigo Becao, Jaka Bijol e Nehuen Perez.
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