Udinese, il peso delle assenze è già arrivato oltre quota 100
Manca una giornata al termine del campionato, ma già sono 101 le partite saltate in totale dai bianconeri per colpa degli infortuni, da Deulofeu in giù
Stefano Martorano
UDINE. Centouno giornate complessive di assenza suddivise tra i 17 giocatori che sono rimasti in rosa per tutto l’arco della stagione alla quale manca solo l’ultima giornata per il computo finale.
Ecco il numero a tre cifre che esprime tutto il “peso delle assenze” in casa bianconera, defezioni causate da soli infortuni che specie da febbraio in poi si sono sommate fino a concentrarsi in alcuni reparti, finendo inevitabilmente per gravare sulle scelte e le rotazioni del tecnico.
Non è un caso, dunque, se nelle ultime settimane Sottil ha ribadito «il dispiacere per non essere arrivati fino in fondo al completo», consapevole di come anche la classifica avrebbe potuto essere ben diversa a fronte di una maggiore disponibilità.
Da qui a entrare nel campo delle recriminazioni e di quello che sarebbe stato se è un attimo, specie se il peso dell’assenza da ipotizzare è quello di Gerard Deulofeu.
È stato lui il “re” dei lungodegenti, uno dei cinque bianconeri in stagione finiti sotto i ferri del professor Pier Paolo Mariani a Villa Stuart, assieme a Leonardo Buta, Adam Masina, Kingsley Ehizibue e Enzo Ebosse.
Domenica con la Juventus il catalano arriverà a quota 22 forfait, una cifra enorme che va letta col filtro del girone di ritorno saltato a piè pari a causa dei problemi al ginocchio destro insorti il 12 novembre a Napoli, ultima prima della sosta Mondiale, e che poi lo hanno portato solo a un fugace rientro a Genova, a fine gennaio, prima dell'intervento di rinforzo capsulare.
E' mancato Deulofeu in attacco, quindi, ma è mancato anche Adam Masina sul centro sinistra della difesa, là dove Sottil lo avrebbe considerato se il marocchino non si fosse rotto ben preso i legamenti crociati del ginocchio destro alla 4ª giornata con la Fiorentina.
Al suo posto Sottil ha adattato in difesa Enzo Ebosse, anche lui però finito sotto i ferri da fine febbraio per la rottura del legamento crociato destro riportato con l’Inter, proprio la partita in cui Masina fece rientro il 18 febbraio.
Fortuna che ci ha pensato uno degli “ironmen” di stagione come Nehuen Perez a rimpiazzare la falla sul centro sinistra difensivo.
L’argentino, infatti ha saltato una sola partita per affaticamento muscolare in stagione, dividendo il primato di un'unica assenza con Jaka Bijol, Sandi Lovric, Tolgay Arslan e il capitano Roberto Pereyra, che sta finendo la stagione da tornante proprio come l’ha cominciata, complici gli infortuni degli esterni di ruolo avuti nel mese in corso da Ehizibue (legamento crociato saltato col Napoli) e Festy Ebosele, che marcherà visita anche con la Juve per un problema muscolare.
Tornando al peso delle assenze, sull’attacco hanno influito anche li stop di Isaac Success (lesione al retto femorale), fuori dallo scorso 23 aprile, e di Beto che ne ha saltate quattro consecutive a primavera.
Tutti conti al netto delle tre assenze cumulate da Bram Nuytinck (1) e Jean Victor Makengo (2) che hanno lasciato a metà stagione, e che farebbero salire il conto a 104.
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