Playoff, contro Forlì all’Apu il sorpasso non riesce
Udine va ko allo scadere: 1-0 per i romagnoli. Briscoe e Gentile sbagliano due volte l’azione della vittoria
Antonio Simeoli
FORLI’. Allo scadere Alessandro Gentile sbaglia la tripla del sorpasso e l’Old Wild West e perde in volata a Forlì gara uno di semifinale play-off. Peccato, il colpo era lì dietro l’angolo, la lucidità nel finale di partita non è stata il massimo. Ora sotto domenica con gara due, Udine se la può giocare eccome con l’Unieuro. Eccome.
“Il nostro cuore è tutto per Forlì” recita lo striscione al centro dell’Unieuro arena. I trenta volontari della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, lì da giorni ad aiutare i paesi alluvionati, vengono applauditi come si fa con gli eroi.
Parla il sindaco Gianluca Zappini. «Credo che dopo tutto quello che è successo la città vuole ripartire: Forlì c’è e vuole rinascere», dice. Applausi scroscianti, di più quando il primo cittadino ringrazia i volontari friulani.
Migliore aperitivo gara uno delle semifinali di play-off per salire in serie A non poteva avere. Il clima è caldo.
E come era prevedibile, visto il contesto, l’Unieuro parte a mille, con grande intensità difensiva. Udine, con anche coach Finetti che indossa maglietta pro-alluvionati, ha sùbito una buona notizia: è in partita Briscoe, nonostante la maschera causa naso rotto.
L’Apu c’è con Terry (sontuoso, ma impreciso ai liberi) ed Esposito sotto, i due di cui sopra e Monaldi in play. C’è e gioca bene chiudendo il primo quarto avanti 19-15, che potevano essere di più se Antonutti&co non avessero concesso troppi rimbalzi in attacco ai rivali. Curiosità Apu: dopo 10’ nessun tiro da tre tentato.
Se Forlì però gioca col fattore campo a favore lo deve alla difesa e a quell’Adrian, gran bell’americano. E la mini-inerzia di Udine così va subito a farsi benedire con l’intensità difensiva dell’Apu che cala e due ex come Penna e Gazzotti che spingono avanti i padroni di casa sul 30-24.
Ma il “mascherato Isaiah” con 8 punti di fila (e pure un tecnico preso) rimette in ritmo i suoi anche con l’unica tripla. Una eroica palla recuperata di Nobile è un’altra bella notizia per Finettii: i suoi hanno la verve giusta.
A metà partita ecco servito il 37-35 con un canestrone di Gentile. La differenza: il clamoroso 11-2 per l’Unieuro alla voce rimbalzi in attacco.
La partita è lunga. Sperando che l’1 su 12 da tre di Forlì non lieviti. Purtroppo per Udine l’inizio di quarto è pessimo. Sanford cresce a dismisura. L’air-ball da tre di Esposito mette in brividi: 51-42 in un amen. Il palazzo si scalda, Udine poteva anche rientrare dagli spogliatoi in altra maniera.
Nobile e Briscoe, in grande spolvero, ricuciono, poi Isaiah e Terry fanno l’azione della partita con un alley-oop da cinema e Gentile impatta sul 51-51: gran parziale. Peccato che Adrian e soprattutto l’ennesimo rimbalzo in attacco di Benvenuti ricaccino indietro l’Apu cui manca la freccia del sorpasso.
Ma ci sta, con tutti quei rimbalzi in attacco concessi dove vai? Fine terzo quarto 60-54 per i padroni di casa, con però tripla di Gaspardo beneaugurante.
Per far saltare il banco però ai friulani servirebbero anche i punti di un Monaldi in ombra e di un Gentile a corrente alternata.
Si riparte. E Monaldi dà un segnale con una tripla: -4. Ma Terry sbaglia due liberi e si becca subito un tecnico (più che eccessivo, fischio stonatissimo). “Udine, Udine” canta la settantina del Settore D.
Triplona di Gasapardo. Sarebbe vitale un colpaccio alla prima per l’Apu, la partita è lì a 6 minuti dalla fine, ma Briscoe ha 4 falli e Monaldi e Gentile le polveri bagnate. Fallo tecnico a Gaspardo, gli arbitri hanno il fischio facile. Ai play-off quando ci si gioca una stagione. Dai...
No, Udine non molla dopo una sua tripla, Briscoe attacca a 38” dalla fine anche per il sorpasso. Ma Isaiah attacca uno contro 5, a proposito di solisti, e sbaglia.
Poi allo scadere la tripla di Gentile, non una certezza da tre a proposito di scelte, si infrange sul ferro. Finale:72-70. Peccato, l’occasione era davvero propizia. Peccato davvero. —
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