Arriva la Juventus, all’Udinese resta l’ultimo traguardo
Si chiude la stagione contro una Juventus che può ancora entrare in Europa League nonostante il -10. Sottil invece va a caccia del miglior bottino degli ultimi 10 anni
Pietro Oleotto
UDINE. Resta ancora l’ultimo traguardo. La clessidra della serie A è arrivata ormai all’ultimo granello di sabbia, stasera allo stadio Friuli ci sarà la Juventus come avversaria, e dalla mano dell’Udinese sono già scappati tutti i possibili obiettivi stagionali.
Si pensava – dopo due mesi di campionato – che questa squadra potesse arrivare a battagliare per un posto in Europa, cosa che poi non è successa.
E anche piuttosto presto, dalla fine di gennaio in poi. Poi, complici proprio i problemi della Juve con la giustizia sportiva, si è materializzata l’illusione di un ottavo posto che avrebbe portato nelle coppe, magari dalla porta di servizio: una penalizzazione o uno stop dell’Uefa alla squadra di Allegri, cosa che effettivamente può ancora accadere, ma premierà la Fiorentina, definitivamente ottava.
Quindi tutti i piccoli e grandi record: l’imbattibilità casalinga con le prime sette della classifica, sfumata contro la Lazio (grazie alla spintarella dell’arbitro Pairetto), o quota 50, irraggiungibile dopo il ko di Salerno, con quel gol dell’ex Troost-Ekong che ha portato a termine la rimonta avversaria dallo 0-2.
Motivazioni
Resta ancora una possibilità per ricordare questa stagione. Con un successo l’Udinese toccherebbe quota 49, il miglior bottino da dieci anni a questa parte, visto che era la stagione 2012-’13 quando Francesco Guidolin chiuse a 66 punti per un quinto posto che portò in bianconeri in Europa per l’ultima volta.
Nella stagione successiva, l’ultima del tecnico di Castelfranco sulla panchina bianconera, poca gloria europea e in campionato, solo una semifinale di Coppa Italia (con la Fiorentina) rimasta sul gozzo.
Poi, magari solo per uno spezzone di campionato, Stramaccioni, Colantuono, De Canio, Iachini, Delneri, Oddo, Tudor, Velazquez, ancora Tudor, Gotti e Cioffi che lo scorso anno arrivò a 47 punti.
Ora Sottil è a quota 46. Il dirimpettaio Allegri rincorre invece l’Europa League.
E quindi stasera la Roma e l’Atalanta rispettivamente con una e due lunghezze di vantaggio: dovesse restare alle spalle di queste due staccherebbe il pass per la “coppetta”, la Conference League, al netto ovviamente di eventuali sanzioni da parte dell’Uefa.
Scelte
Difficile dire con chi i due si giocherenno stasera ai Rizzi questi due ultimi traguardi. Non è una questione di pretattica. È colpa delle assenze.
Sottil, per esempio, non ha Bijol e Zeegelaar, squalificati, ha Masina buono forse solo per la panchina, Becao ai margini per questioni legate al rinnovo di un contratto che non vuole firmare.
In settimana ha provato giovanotti e centrocampisti per allestire una retroguardia credibile che potrebbe proporre anche stasera: Abankwah, Walace e Nehuen Perez.
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