Pordenone, all’orizzonte un incontro col giudice: primo passo per salvarsi
Dopo giorni di lavoro, lo staff difensivo produrrà i risultati Il 20 l’udienza decisiva. Voci su richieste per Lovisa jr
Bruno Oliveti
Si accelerano i tempi in casa neroverde per giungere preparati al fatidico (doppio) appuntamento di martedì 20 giugno, l’udienza fallimentare e il deposito dell’iscrizione alla prossima serie C.
Il lavoro dei professionisti che affiancano Mauro Lovisa per la preparazione di un piano sostenibile di rientro del debito, allo scopo di evitare la liquidazione giudiziale, sta potando i primi risultati. Lo staff difensivo si prepara a chiedere al giudice delegato un incontro precedente all’udienza. E all’appuntamento di certo non si presenterà a mani vuote.
Ciò significa che il Pordenone sicuramente si salverà? Certo che no, questo è ancora tutto da vedere e da capire.
Ma si tratta di un primo passo. Di sicuro non basteranno la parola e la professionalità degli avvocati Malattia e Roberto Casucci, perché ciò che serve in primis sono i soldi.
Da questo punto di vista pare che qualcosa si stia muovemdo, con l’imprenditore siciliano Marco La Rosa e altri due suoi colleghi, i cui nomi rimangono per il momento top secret, che starebbero pure loro valutando la possibilità di entrare a far parte della compagine societaria, garantendo un’importante iniezione di liquidità.
Ciò di cui ha bisogno il club neroverde per appianare almeno parte del debito e ottenere il frazionamento di quella rimanente, nonché per completare la procedura d’iscrizione alla serie C, che comporta una spesa importante per via delle garanzie richieste dalla Lega Pro, una cifra che si aggira intorno ai tre milioni di euro.
Di certo, se la società riuscirà superare questa grave crisi, dalla prossima annata sportiva la gestione sarebbe diversa dalle precedenti: niente più spese “pazze”, squadra improntata sui giovani e con ambizioni “miti”, almeno per i primi tempi, sino a quando sarà ritrovato un assetto solido e sostenibile, in grado di scongiurare rischi finanziari.
Avrà quindi un lavoro ancora più difficile l’area tecnica del club, in particolare il responsabile Matteo Lovisa, la cui priorità è quella di rimanere al Pordenone.
Anche se, secondo quanto riporta Trivenetogoal.it, nel caso in cui dovesse decidere per altre soluzioni avrebbe delle alternative, dall’area scouting del Napoli a quelle di Spal e Perugia.
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