Mondiali under 20, una magia di Pafundi regala la finale all’Italia
L’attaccante dell’Udinese entra in campo all’82’ e, quattro minuti più tardi, disegna una splendida traiettoria su un calcio di punizione

Una rete di Simone Pafundi, il gioiellino dell'Udinese, nel cuore della notte italiana, ha portato l'Italia per la prima volta nella storia alla finalissima del Mondiale under 20 che si sta giocando in Argentina.
Lo "scugnizzo" nato da genitori di origine napoletana a Monfalcone, il più giovane dell'intera spedizione azzurra in virtù dei suoi 17 anni compiuti lo scorso marzo, ha segnato su punizione il gol del definitivo 2-1 contro la Corea del Sud a soli 4 minuti dal 90', poche azioni dopo essere entrato dalla panchina per sostituire Baldanzi, il trequartista dell'Empoli.
Quella panchina alla quale il ct Nunziata lo aveva relegato dopo la sconfitta con la Nigeria, per avere più impatto fisico sulle partite, una qualità che Pafundi non può proporre essendo sotto età di tre anni rispetto alla categoria.
Il piede, soprattutto quello sinistro, tuttavia, è magico e in Sudamerica la sua punizione è stata letteralmente urlata da tutti i telecronisti, ricordando che la rete è arrivata in questo modo nello stadio di La Plata, intitolato a Diego Armando Maradona, uno che il sinistro lo faceva letteralmente cantare.
"Pafundiiii, golaço de Pafundi de l'Udinese". Così l'Italia è arrivata alla finale contro l'Uruguay (domenica alle 23 ore italiana, diretta tv su Rai2), portando alla ribalta un pezzetto di Friuli.
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