Cjarlins Muzane, falsa partenza: ma è vietato fare drammi

La partenza non è di quelle auspicate, evidente, ma vietato fare drammi. Il Cjarlins Muzane, nel derby in casa del Chions, incappa nella prima sconfitta stagionale e dopo due giornate resta fermo al solo punto ottenuto all’esordio con il Montecchio.
Poco, è palese, per una squadra che ha come chiaro obiettivo di restare nelle prime posizioni, ma è altrettanto vero che il campionato è ancora all’alba.
«Non siamo partiti come volevamo – analizza il tecnico Carmine Parlato –, ma guardo alla realtà dei fatti e questa dice che le partite non le vinci mai facilmente.
Nei volo pindarici poi ci navigano tutti, ma io lo so qual è il mio obiettivo che condivido con il mio presidente: siamo partiti a rilento e proprio per questo il piccolo dettaglio fa ancora di più la differenza. Domani (oggi, ndr) dirò ai ragazzi che a tutti dispiace per la sconfitta, ma dobbiamo essere più affamati in quello che è il particolare.
Non ne facciamo un dramma, ma cerchiamo di correggere i nostri errori. La continuità che cercavo è stata frazionata: abbiamo avuto momenti di mancanza di equilibrio nel finale di primo tempo, poi nella ripresa abbiamo provato a riprendere in mano la partita.
Abbiamo peccato in fase difensiva e dopo quel black-out di quattro minuti, con due reti subite, non abbiamo avuto la forza di pareggiarla. Dobbiamo avere maggiore concentrazione per tutta la partita, questo è un campionato in cui se sbagli non ti perdonano».
Sta pagando, eccome, il Cjarlins Muzane anche un poker di assenze di prim’ordine: regalare giocatori del calibro di Calì, Dionisi, Gatto e Pellizzer non può essere un alibi, ma nemmeno un dettaglio secondario.
Con il tecnico che si è visto costretto ad adattare qualche giocatore (Belcastro, per esempio, in mediana con Nchama costretto ad abbassarsi davanti alla difesa), oppure a scelte obbligate in difesa dove Gentile è stato costretto a giocare due partite solo poche ore dopo il suo arrivo.
«Non cerchiamo alibi – conclude Parlato – e in tal senso dobbiamo vederla in maniera diversa. Certo nel precampionato abbiamo provato qualcosa con un 11 iniziale e poi in campionato abbiamo dovuto stravolgerlo.
Per fortuna la rosa è ampia, faremo di necessità virtù. Ma ora non facciamone un dramma: correggiamo gli errori: farne così tanti in una sola partita non lo digerisco».
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